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Rubrica di Emanuela Medi
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Agosto 2017

Dal mio giro in Alto Adige non poteva mancare Alois Lageder , grande sperimentatore Altoatesino che ha recentemente lanciato la linea “ LE COMETE: un numero di bottiglie molto limitato a sugellare l’unicità e l’irrepitibilità di ognuna, come una impronta di DNA. Proprio come l’etichetta applicata a queste bottiglie che rappresenta appunto, una cometa disegnata a mano.. con un polpastrello!

Premio Nazionale Galvanina per la Cucina a Davide Oldani, ideatore della cucina Pop. Il premio , verrà consegnato a Pesaro il 24 settembre, nell’ambito della XVII edizione del Festival della Cucina Italiana. Davide Oldani, cresciuto alla scuola di quattro grandi chef del calibro di Gualtiero Marchesi, Albert Roux, Alain Ducasse, Pierre Hermè, , ha creato un modello di cucina imprenditoriale Pop basata sulla elevata qualità, accessibilità, in perfetto equilibrio anche con la praticità Non a caso ha aperto locali a Manila e Singapore ed è pure salito in cattedra ad Harvard!

Trattare le viti il meno possibile per dare alle stesse la vera patente del biologico? È una strada interessante, e non solo per il biologico. La parola naturale sicuramente sbandierata e spesso non vera è però un richiamo irresistibile, allora diamole una base scientifica. Parliamo di una strada percorribile e percorsa che sta dando buone risposte: incroci tra tipi diversi di vitigni in modo da ottenere ibridi al fine di creare nuove varietà di vite resistenti alla peronospora e all’oidio. Si rispetta l’ambiente ed è una risposta salutistica ampiamente richiesta. Insomma ridare alla natura la sua vera identità ed evitare di trattare le viti: è possibile? Pionieri i Tedeschi e gli Austriaci che ne hanno fatto una scienza visto il clima freddo e umido di certo non ideale per le molte malattie fungine dannosissime per le viti. Anche nel 1998 l’Università di Udine e l’IGA avevano avviato un intenso programma di ibridazione, portati avanti successivamente anche in collaborazione con i Vivai Cooperativi Rauscedo. “Si tratta-dice Eugenio Sartori Direttore dei Vivai Cooperativi Rauscedo-di effettuare degli incroci tra le varietà di Vitis Vinifera e altri vitigni tipo l’asiatica Amurensis molto resistente all’oidio e alla peronospora, per ottenere una nuova varietà non molto diversa