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Rubrica di Emanuela Medi
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Novembre 2020

La cultura  è un appuntamento fisso di vinosano.com che sebbene abbia come tema il vino, è aperta ad altre tematiche in particolari storiche e scientifiche, in grado di arricchirne i contenuti. Per altro la cultura  molto apprezzata dai nostri lettori che certo non disdegnano letture “alternative” come quella che presentiamo oggi: Nubi e stelle nella pittura Nel mondo antico sono famose le rappresentazioni dei cieli stellati negli affreschi parietali delle tombe egizie, a simboleggiare la “notte del mondo”. Nel buio delle piramidi, l'unica luce è infatti la stella polare inquadrata da un'apertura nascosta, che guida il faraone verso l'aldilà. Gli affreschi stellati nel soffitto della tomba di Nefertari (Luxor) ne sono un esempio, con una trama di stelle a cinque punte definite pentagramma o stelle pitagoriche. Tra le prime rappresentazioni della volta celeste nella pittura occidentale vi sono i mosaici paleocristiani bizantini, come il capolavoro nel Mausoleo di Galla Placidia di Ravenna (V sec. d. C.): una composizione semplice e stilizzata nei toni blu-oro, a simboleggiare il rapporto oscurità-luce divina, la cui armonia geometrica rispecchia quella cosmica. Per avere un cielo di intenzione naturalistica dobbiamo però aspettare la fine del 1200. Sogno di Innocenzo III” (Basilica di Assisi) Giotto Nel “Sogno di Innocenzo III” (Basilica di Assisi)

Nonostante tutto è andata la 21ª edizione di Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles  che si è conclusa il 1° novembre con il ritorno geografico alle sue origini. Anche se penalizzati dalle regole sanitare scrupolose imposte dalle circostanze, i 60 degustatori internazionali (principalmente di origine europea, per ragioni legate alle difficoltà degli spostamenti trans-continentali) si sono riuniti per valutare fino a 35 spiriti al giorno: in totale,1.400 spiriti provenienti da 54 paesi in competizione, fra i quali anche quest’anno la Cina che  era in testa alle statistiche. Il 23% delle iscrizioni erano cinesi, con una grande maggioranza di Baijiu, l'alcolico inevitabilmente più bevuto al mondo perché i Cinesi sono i bevitori più numerosi del mondo. Nella classifica finale il Baijiu è stato probabilmente penalizzato dall’assenza in giuria dei degustatori cinesi (quelli che sono in grado di capirlo, poiché le culture e tradizioni alcoliche europee hanno sensibilità diverse), rimasti bloccati in Cina a causa della pandemia. Come numero di campioni iscritti seguono la Francia, il Messico, il Brasile e l’Italia. Il rum e la cachaça sono la seconda categoria numerica, con il 21% di campioni iscritti, seguita dal brandy (14%) e dal gin (9%). I risultati della Spirits Selection 2020, pubblicati

“Serve l’impegno globale di Istituzioni, Aziende e Società Civile per superare lo shock che la pandemia ha portato nel sistema alimentare mondiale: ha aumentato l’insicurezza alimentare per milioni di persone vunerabili, ha costretto agricoltori, industrie e ristoratori a riadattare le loro attività e a intraprendere la strada di un’economia alimentare sostenibile” dice Anna Ruggerini Direttore Operativo della Fondazione Barilla che assieme a Food Tank rilevante fondazione americana impegnata a livello globale contro malattie e povertà, hanno organizzato l’evento sul cibo cui prenderanno parte ospiti internazionali tra cui Massimo Bottura. Cibo come prevenzion;, tecnologia motore per ripensare i sistemi alimentari; gli agricoltori sfameranno il mondo; la nuova economia del cibo, il futuro delle aziende alimentari:: i temi centrali.

Di abitudini ne ha cambiate questa pandemia e il regista è sempre il consumatore E’ il caso della presenza di etichette Docg negli scaffali della grande distribuzione, vini di fascia premium da sempre destinati all’Horeca con evidenti difficoltà di ripartenza. Ormai tutte le indagini hanno confermato un drastico cambio negli acquisti a favore dell’on.line e della grande distribuzione. Il vino ne è uscito bene.:secondo l’analisi Iri, illustrata nel corso della tavola rotonda di wine2wine dedicata al tema “Vino e grande distribuzione di fronte al cambiamento” Il vino se ha seguito una sorta di altalena nel periodo marzo-maggio, un rallentamento nei mesi estivi e un nuovo rialzo tra ottobre e novembre, ha confermato le tendenze dei consumatori, per altro iniziate nella prima fase della pandemia, a favore della grande distribuzione con scelte di vini comuni da tavola a uso quotidiano e a prodotti di fascia più alta prima appannaggio dell’ Horeca, determinando un fenomeno di rialzo sui prezzi, non sfuggito alla grande distribuzione che certamente aumenterà la presenza dei top wine. Secondo i numeri illustrati da Virgilio Romano, business insight

Non esiste alcuno studio scientifico che dimostri che i ristoranti sono luoghi di contagio, eppure ad ogni Dpcm i più penalizzati sono sempre i pubblici esercizi, così scrive la FIPE in un comunicato , che  non lascia dubbi sull’entità del coprifuoco: un danno da 720 milioni. Lo stop a bar e ristoranti alle 18 il 25 e 31 dicembre non ha alcun senso né motivazione . Dicembre non è un mese come gli altri, da solo vale 7,9 miliardi di euro, praticamente il 20% dei fatturati di un anno. Quindi se si vuole impedire ai ristoranti di lavorare a cena, bisogna compensare le perdite al 100%, basandosi sui fatturati dello scorso dicembre”.  Lo scorso anno 4,9 milioni di italiani hanno trascorso il 25 dicembre in uno degli 85mila locali aperti per l’occasione, spendendo 270 milioni di euro in tutto. A questi si aggiungono 445 milioni di euro spesi a Capodanno da 5,6 milioni di persone per il cenone, per un totale di quasi 720 milioni di euro.  “È evidente – sottolinea Claudio Sadler, chef stellato dell’omonimo ristorante di Milano – che non possiamo rinunciare agli incassi di dicembre: per i miei locali le feste rappresentano il 25% del mio fatturato annuo. Se davvero

E’ ormai confermato il successo delle aste dei vini: a casa si, ma con una pregiata bottiglia di vino! Intenditori, collezionisti, wine lovers: il popolo dei frequentatori (da remoto s’intende) delle aste è ormai sempre più sfaccettato, attento e molto competitivo anche se la competizione dipende ..dalla borsa. Ma nelle aste si trovano anche bottiglie a costi abbordabili , basta saperle scoprire e concedersi una serata magari con amici disposti a spendere qualcosina in più. Ma torniamo all’Asta Bolaffi :una cifra enorme, mai toccata da una bottiglia in Italia durante un’asta. Stiamo parlando di una doppia magnum di Romanée Conti Grand Cru 1990, battuta per centomila euro. È accaduto nei giorni scorsi in occasione dell’asta di Vini pregiati e distillati di Aste Bolaffi, evento che ha toccato numeri altissimi anche per quanto riguarda i partecipanti. Oltre 480 da tutto il mondo. È la bottiglia singola più cara mai venduta in Italia. “Un lotto introvabile, considerando che il cru più celebre di questo Domaine è molto raro di per sé nel formato normale e che di doppie magnum in Italia se ne importa una ogni decade. Il 1990 è un’annata particolarmente prestigiosa”, ha commentato l’amministratore delegato di Aste Bolaffi, Filippo Bolaffi. La vendita è stata lunghissima, ben undici ore di fila,

Federvini: nei consumi fuori casa vini a -39% e spiriti a -43% a valore. A dicembre un vero e proprio baratro: -87% e -93% rispettivamente L’anno peggiore di sempre per i vini e gli spiriti italiani. Secondo le previsioni dello studio che Federvini ha affidato a TradeLab, l’ultimo semi-lockdown  ha dato il colpo  finale ad un settore – quello dei vini e delle bevande spiritose – fiore all’occhiello del food ‘made in Italy’. Vini e spiriti hanno quasi dimezzato il proprio valore nel fuori casa, che costituisce il principale sbocco.  Sandro Boscaini Se nel 2019 il valore complessivo nel consumo fuori casa per il settore vini è stato di oltre 2,3 miliardi, quest’anno la contrazione ha portato ad una cifra pari a circa 1,4 miliardi ossia quasi -40%. Ancora peggio per gli spiriti: il valore pari a circa 960 milioni dello scorso anno si è attestato nel 2020 a poco oltre 540 milioni (-43%).  A Dicembre si arriverà rispettivamente a -87% per i vini e a -93% per gli spiriti “Questi dati fanno comprendere che due dei settori a più alto valore aggiunto del ‘made in Italy’ sono in ginocchio - ha dichiarato Sandro Boscaini, Presidente di Federvini. “Ci sono in gioco due interi

È on line il nuovo sito web del Food project dell’Università di Parma: un nuovo spazio web, all’indirizzo http://www.foodproject.unipr.it/, voluto dall’Ateneo  per consolidarsi come punto di riferimento in materia di alimenti e volano di tutte le realtà del food   Il sito è stato presentato  in una conferenza stampa trasmessa in diretta streaming, dal Rettore Paolo Andrei, dal coordinatore del progetto “Food Project” Erasmo Neviani, Vice Direttore del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, e da Daniele Del Rio, docente di Nutrizione umana e Presidente della Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione dell’Università di Parma.  Food Project è un progetto lanciato dall’Università di Parma per collegare e rafforzare le competenze di eccellenza presenti nel campo della ricerca, della didattica e della terza missione nel settore delle produzioni alimentari e promuovere la loro interazione con imprese, centri di ricerca e realtà educative sul territorio locale e nazionale, anche per rendere l’Università di Parma un punto di riferimento europeo riconosciuto nel campo dell’alta formazione e della ricerca per il settore alimentare.  La produzione di alimenti nel nostro pianeta incontra una domanda crescente di quantità e qualità. Si tratta di un tema che deve considerare un network di argomenti interconnessi, quali la

Una volta tanto  una gita con degustazione: il piacere di raccontarla! E’ una domenica di metà Novembre e sono appena arrivata all’Azienda agricola Trebotti a Castiglione in Teverina .I tre fratelli Botti, Ludovico, Clarissa e Bernardo (ecco spiegato il perché del nome) nel 2003 realizzano casa, cantina e 10 ettari di vigneto. Sono le 11 di mattina e lo scenario all’arrivo è unico: le vigne riposano dopo la vendemmia e la nebbia mattutina a poco a poco svanisce. Ad accogliere gli ospiti con caffè caldo c’è Ludovico, considerato tra i 12 migliori giovani agricoltori (premio “nuovi fattori di successo” per il Ministero dell’Agricoltura anno 2012). A svelare la potenza di questo luogo, il percorso fra i vigneti: la vite cresce sulle pendici del Bolsena, lago Vulcanico più grande d'Europa che con le sue eruzioni dai 600.000 ai 150.000 anni fa, ha arricchito il terreno di cenere e lapilli sostanze ricche di minerali  che rendono i vini di Trebotti sapidi, strutturati e longevi, cosiddetti appunto “vini vulcanici”. Il legame con la Teverina si infittisce con la coltivazione dei vitigni autoctoni Violone, Sangiovese e Aleatico, fatta eccezione per il Manzoni Bianco, creato negli anni’30 da Luigi Manzoni, preside della scuola enologica di Conegliano

Fanno squadra le principali organizzazioni  del turismo enogastronomico italiano con  il” Patto Spello. Per l’enoturismo e l’Oleoturismo Italiani “ l’accordo siglato giovedi 26 tra le quattro più importanti organizzazioni  Città del Vino, Città dell'Olio, Movimento Turismo del Vino e dell’Olio e Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori in occasione del webinar, organizzato dall’Associazione Strada dell’e,v,o, Dop Umbria in occasione di Frantoi Aperti Umbria . L’incontro è stato fortemente voluto a seguito della recente emanazione della legge sull’enoturismo e sull'oleoturismo, con il fine di dare un contributo in termini di strategie, progettualità e idee per il futuro dell'eno-oleoturismo del nostro Paese  “Considero il Patto – ha detto l'Onorevole Teresa Bellanova, Ministro alle politiche agricole, alimentari e forestali – un processo virtuoso di elaborazione di istanze dal basso utili a dare valore anche economico al territorio rurale. Questo ci consente di individuare terreni comuni utili a tutta la filiera agricola, per una strategia di medio e lungo termine, che tenga conto anche della pandemia che stiamo vivendo”..  “Ribadisco la mia disponibilità – ha concluso la Ministra Bellanova - ad incontrare, fin da subito, i firmatari del Patto di Spello per la creazione di un tavolo permanente di consultazione con il Ministero