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Rubrica di Emanuela Medi
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Autore Emanuela Medi

Non vi è ancora alcuna candidatura ufficiale ma le carte in regola ci sono per proporsi quale “Paesaggio culturale del Chianti Classico”, a patrimonio Unesco . Riconosciuto come uno dei territori del vino più belli del mondo,  la Giunta Regionale della Toscana, ha approvato lo schema di protocollo d’intesa fra la Regione,  i sette Comuni del Chianti Classico (Barberino Tavarnelle, Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Greve, Radda, San Casciano Val di Pesa) il Consorzio del Chianti Classico  - e la Fondazione per la tutela del territorio Chianti Classico, con il lavoro e la direzione scientifica della Prof.ssa Arch. Paola Falini. , che  sta studiando la candidatura ufficiale che si andrebbe ad aggiungere agli altri sette siti Unesco (sui 55 complessivi nel Belpaese) già presenti in Toscana: Firenze, Pisa, San Gimignano, Siena, Pienza, Valdorcia, Ville e Giardini Medicei. Il focus del progetto prevede l’inserimento del paesaggio  qual elemento distintivo per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale dell’Unesco, di cui fanno già parte le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, i Paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato e la Val d’Orcia, che accoglie i filari di Sangiovese del Brunello di Montalcino.  “. Insieme ai Sindaci ed alla Regione porteremo avanti un

L’estate sta volando e a metà settembre dovrebbero riaprire le scuole. Il condizionale è d’obbligo perché, come tutti, la scuola è stata colta di sorpresa dalla prima ondata della pandemia che ha sconvolto l’anno scolastico 2019-20. È giunta impreparata, come tanti, alla seconda ondata che ha travolto l’anno scolastico successivo, trascorso quasi totalmente in didattica a distanza. Un terzo anno in queste condizioni sarebbe imbarazzante. Fa bene quindi il Ministro Bianchi ad assicurare che la data del 12 settembre sarà rispettata. Speriamo che riesca a mantenere l’impegno senza ridare slancio alla pandemia come avvenne l’autunno scorso. Circola un dato statistico secondo il quale l’85% personale della scuola avrebbe completato il ciclo vaccinale. Performance migliore di quella del personale sanitario. Clamoroso, se fosse vero. E anche qui il periodo ipotetico è opportuno. Messa a dura prova dal Covid, la scuola italiana non ne è uscita bene. Siamo il paese europeo che più a lungo ha fatto ricorso alla didattica a distanza e quello nel quale questa innovazione ha dato gli esiti peggiori.  I risultati delle prove “Invalsi” che misurano i livelli di apprendimento, sono inquietanti. Gli studenti insufficienti in matematica al Sud raggiungono il 60% alle Medie e il 70% alle Superiori. Il 60%

I vini della Borgogna non smentiscono la loro fama sul mercato statunitense. Come da comunicato stampa” VINS DE BOURGOGNE”   Gli Stati uniti rappresentano il primo mercato di esportazione per valore e secondo mercato per volume. I numeri del 2020 indicano un  Export di 15,8  milioni di bottiglie(-15,2% rispetto il 2019) equivalente a 175,9 milioni di euro( -22% rispetto il 2019) Vini bianchi fermi: 64%- vini rossi/rosati fermi 27%,- Crema di Borgogna 9%. Già dalla età di ottobre del 2019 i vini della Borgogna( escluso il Cremant de Bourgogne) hanno risentito dei dazi USA decisi dall’allora amministrazione Trump con una imposta sul valore del 25%, causa il conflitto Boeing/Aiurbus. Situazione aggravata dalla pandemia Covid-19 con la chiusura di ristoranti, enoteche  e sospensione delle vie aeree. Questo ha inevitabilmente comportato un calo delle vendite sul mercato americano per tutto il 2020 che ha segnato un -15,2% in volume sul 2019 e -22% sul fatturato. E’ evidente-  continua il comunicato- che con l’abolizione dei dazi, la riapertura dei luoghi di consumo ha comportato una forte ripresa delle esportazioni di vini della Borgogna negli stati Uniti dove nei primi 5 mesi del 2021 ha segnato( rispetto agli stessi del 2020) un +34,2% in volume

Quasi il 40% delle isole non ha un sistema di trattamento delle acque reflue. Cresce la raccolta differenziata. Aumentano anche gli impianti fotovoltaici, ma a cifre e ritmi bassi: non raggiunti gli obiettivi al 2020: è in sostanza la fotografia scattata da  Legambiente e l’Istituto Atmosferico del CNR (CNR-IIA)  che hanno promosso “Isole Sostenibili” ed elaborato l’omonimo rapporto annuale. Certo il rapporto lungo ma molto circostanziato pone in evidenza molte criticità ma anche buone pratiche. Iniziamo dalle prime : per oltre due terzi, nel 2021, risultano ancora non interconnesse alla rete elettrica nazionale, quasi il 40% non dispone di un sistema di trattamento delle acque reflue, nel complesso contano un numero di impianti per la produzione da fonti rinnovabili tra i più bassi del Paese e vedono circolare un numero troppo elevato di autoveicoli in rapporto al numero di abitanti. Sono le isole minori italiane, intreccio straordinario di risorse ambientali, storico-culturali e paesaggistiche, ma anche sistemi fragili e isolati, particolarmente vulnerabili all’aumento delle temperature e alle pressioni dell’uomo legate alla forte affluenza estiva. Da sempre meta prediletta di quanti in cerca di evasione dall’ordinario, negli ultimi anni le isole minori nel mondo sono diventate palcoscenico d’interventi innovativi in ambito di

Se le nuove, ipotetiche, regole sull’utilizzo del green pass dovessero diventare legge, 26 milioni di italiani (17 se bastasse una sola dose) potranno andare in vacanza, sui mezzi pubblici, al supermercato, persino in ufficio e in fabbrica ma non entrare in un bar o un ristorante. “Siamo di fronte all’ennesimo paradosso: chiunque potrà cenare nei ristoranti dei villaggi, degli alberghi, dei campeggi mentre in tutti gli altri servirà il green pass – sottolinea Aldo Cursano, vice presidente vicario di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi -. Una discriminazione inaccettabile perché anche le nostre sono imprese turistiche che vivono di mercato. Ancora una volta si pensa di mettere la croce sulla spalle dei Pubblici esercizi, penalizzando attività che hanno già pagato un prezzo altissima alle misure di contrasto della pandemia. Se davvero si ritiene che la campagna vaccinale abbia bisogno di un’ulteriore spinta, si estenda l’obbligatorietà della vaccinazione, doppia o singola dose, per accedere ad ogni tipo di servizio. Perché se serve l’ennesimo sacrificio, questo va condiviso da tutti.” C’è tuttavia qualcosa che non convince. La campagna vaccinale va avanti spedita se è vero che negli ultimi 3 giorni hanno completato il ciclo vaccinale 1,7 milioni di persone, di cui 800mila under

20 milioni di bottiglie di Prosecco Doc  rosè è un successo planetario Con il via libera dell’Unione Europea alla versione rosé, arrivato a fine ottobre 2020 un pò dappertutto, sugli scaffali, nei locali e nei ristoranti, è arrivata  la bollicina rosata, ma che nel “sistema Prosecco” non convince tutti. Per una denominazione che sfiora il mezzo miliardo di bottiglie prodotte, e commercializzate, ogni anno, è difficile,  restare indifferenti alle possibilità offerte dal mercato. E allora, il boom dei consumi dei vini rosati,    è arrivato al  Prosecco Doc  con numeri importanti- 11.460 viticoltori, 1.192 aziende vinificatrici, 347 case spumantistiche – i quali  hanno deciso per il si anche se divisi.  Non è stata dichiarata guerra tra chi è favorevole e chi non, solo con grande fair play  di” modo diverso di vedere le cose” E allora se Elvira Bortolomiol  produttrice  della storica cantina di Valdobbiadene forte delle sue  92 milioni di bottiglie prodotte, snobba il nuovo mercato della tipologia delle bollicine rosa e  se  , i 2/3 dei produttori che hanno deciso di opporsi all’introduzione della categoria “Asolo Prosecco Rosè” nel disciplinare della Docg Asolo, votata dal Consorzio Asolo Montello in Assemblea il 30 giugno,  bisogna tenere conto dell’altro” modo di vedere le cose

E’ quanto afferma Donato Lanati enologo tra i più accreditati a livello internazionale. “I cambiamenti climatici- dice- stanno impattando anche sulla vite e sulla qualità dei vini. “Un’evenienza inconfutabile dal punto di vista scientifico, così come evidenziata dal Centro di Ricerca Applicata Enosis Meraviglia di Donato Lanati per il quale  è inderogabile la necessità e l’urgenza di riscrivere una pagina dell’enologia.   Donato Lanati Non ha dubbi lo scienziato del vino: “il surriscaldamento climatico sta influenzando notevolmente la tradizione enologica. Non avremo più colori e gusti stabili”. Assisteremo- dice-a uno stravolgimento importante nel colore e nell’alcol, determinato dall’aumento della Co2, della luce e della temperatura. “Continua l’enologo “la differenza tra gli acini dello stesso grappolo sarà abissale. Con temperature sui 35° esterni, gli acini, delle uve molto esposte a colpi di sole, raggiungeranno i 50° interni. La velocità repentina della maturazione brucerà i passaggi fisiologici, rompendo gli equilibri naturali tra la maturazione stessa e i profumi”.    A risentirne maggiormente saranno le zone meno vocate. “Per i bianchi, la raccolta anticipata trasferirà un sapore più amaro al vino; diversamente, i colori saranno più rosati; per i rossi, invece, si rischia di perdere profumazione, mentre anticipare comporterà avere tannini non ancora maturi e antociani

Nasce in Italia una struttura di servizi multifuzionali e polivalenti, ma integrati, per le imprese e per le persone fisiche in grado di rispondere operativamente su diversi fronti, sia economici che sociali e civili. In portafoglio di questa neo-nata struttura vi sono diverse realtà oggi già attive sul territorio nazionale e con contatti in diversi paesi all’estero, soprattutto in Europa. Infatti “Rete Italia Eccellenze del Territorio” è una compagnia che fa capo alla associazione Europa Cultura Italia già nata da anni e operante in comparti e settori della cultura, ambiente, sostenibilità, resilienza, sussidiarietà di imprese e luoghi che hanno patito danni ambientali e calamità naturali. La struttura ha già aperto canali, incontri, progetti per località italiane vulnerabili come le 5 Terre, Amatrice, Norcia. “Rete Italia Sportello Amico” si compone di diverti dipartimenti e comparti operativi, in primis le “Eccellenze di Territorio”.   La rete è formata da persone che da diversi decenni sono attive nella difesa e sostegno etico al cittadino e alle imprese, in tutte le fasi evolutive e lavorative. L’operatività, le azioni concrete, il sostegno diretto e semplificato, il supporto logistico e formativo sono i comparti entro cui si muove l’attività di un gruppo di professionisti e di imprese e di aziende,

Senza voler spiazzare tutti, il tour  enogastronomico messo in campo da Tenute Zonin è di quelli da non perdere almeno in una tappa! Un tour con la E maiuscola visto che comprende  cinque tenute ,Cà Bolani, Castello di Albola, Rocca di Montemassi, Masseria Altemura, Principi di Butera  firmate dall’azienda vinicola ZONIN 1821 che fin dalla fine degli anni '60 seleziona i terroir d'eccellenza portando la realtà aziendale all'attuale estensione vitata di circa 2.000 ettari. Le cinque realtà vinicole sono meta del turismo enogastronomico nazionale e internazionale e rispondono appieno alla mission aziendale ossia valorizzare i vini e i territori, a partire dall'Italia e le sue diversità, promuovendo un'eccellenza accogliente. E allora eccoli gli appuntamenti e i territori.: SUNSET IN THE VINEYARDS, CÀ BOLANI – FRIULI VENEZIA GIULIA Il 29 luglio e il 3 agosto sono previsti i prossimi imminenti appuntamenti con i Sunset in the Vineyards, gli aperitivi che si svolgono nel cuore del parco della vite di Cà Bolani,  dalla magica luce del tramonto, durante i quali degustare tre diversi vini accompagnati da una raffinata selezione di salumi e formaggi artigianali. Si svolgeranno invece a settembre, nel corso della vendemmia, due degustazioni, rispettivamente una selezione di vini bianchi e una di rossi, condurranno

Panini , scatolette, insalata addio? Per chi viaggia in camper tante le novità a partire da un cibo buono, a prova di salute e certo non deve  diventare una scusa per preparare un buon piatto  gli spazi contenuti e le tante attrezzature di cui si dispone a casa I consigli del Salone del Camper di Parma è la manifestazione, che si terrà a Fiere di Parma dall’11 al 19 settembre 2021, che  presenta il nuovo format Cucinare in Camper: 9 giorni di Show cooking realizzati in collaborazione con l’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, Associazione di Ristoranti che salvaguardano le tradizioni regionali italiane. Gli chef dell’associazione scenderanno in campo per dimostrare che si possono realizzare piatti veloci, semplici e sfiziosi, utilizzando i prodotti dei territori che si stanno visitando. Attingendo alla tradizione gastronomica della propria regione, insegneranno come preparare piatti gustosi e non banali, gestendo al meglio la cambusa e gli spazi necessariamente ridotti di un camper. Le ricette si potranno scaricare dal sito del Salone del Camper e saranno raccolte in un Ricettario cartaceo, che verrà dato in omaggio ai partecipanti.Gli Show cooking Cucinare in camper, che si terranno in uno spazio esterno dedicato, tra i Padiglioni 3 e 5, si ripeteranno più volte nel corso di ciascuna giornata: 5 appuntamenti nei