Chianti Classico si candida a patrimonio Unesco
Non vi è ancora alcuna candidatura ufficiale ma le carte in regola ci sono per proporsi quale “Paesaggio culturale del Chianti Classico”, a patrimonio Unesco . Riconosciuto come uno dei territori del vino più belli del mondo, la Giunta Regionale della Toscana, ha approvato lo schema di protocollo d’intesa fra la Regione, i sette Comuni del Chianti Classico (Barberino Tavarnelle, Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Greve, Radda, San Casciano Val di Pesa) il Consorzio del Chianti Classico - e la Fondazione per la tutela del territorio Chianti Classico, con il lavoro e la direzione scientifica della Prof.ssa Arch. Paola Falini. , che sta studiando la candidatura ufficiale che si andrebbe ad aggiungere agli altri sette siti Unesco (sui 55 complessivi nel Belpaese) già presenti in Toscana: Firenze, Pisa, San Gimignano, Siena, Pienza, Valdorcia, Ville e Giardini Medicei. Il focus del progetto prevede l’inserimento del paesaggio qual elemento distintivo per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale dell’Unesco, di cui fanno già parte le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, i Paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato e la Val d’Orcia, che accoglie i filari di Sangiovese del Brunello di Montalcino. “. Insieme ai Sindaci ed alla Regione porteremo avanti un