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Rubrica di Emanuela Medi

1200 bottiglie di Barolo e Barbaresco messe all’asta durante la scorsa edizione di Barolo en primeur, donate da 75 produttori del Consorzio hanno costituito la somma di 132 mila euro donate alla Scuola Enologica di Alba.

La somma sosterrà i progetti formativi della Scuola, i cui studenti si stanno già prendendo cura della Vigna Gustava, ai piedi del Castello di Grinzane Cavour, dalla quale nasce il vino delle barrique di Barolo en primeur. Ezio Raviola, Presidente di Fondazione CRC, Giuliano Viglione, Presidente di Fondazione CRC Donare ETS, e Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, hanno consegnato alla Dirigente della Scuola Enologica di Alba Antonella Germini l’incredibile assegno.

Per sostenere al meglio le esigenze di uno dei luoghi più importanti per il futuro delle denominazioni del territorio, è stato istituito un Comitato Scientifico di Gestione dei Fondi composto da membri di Fondazione CRC, di Fondazione CRC Donare ETS, del Consorzio, del Comune di Alba e da alcuni rappresentanti dei produttori locali

BAROLO EN PRIMEUR

E’ il primo e unico progetto in Italia che intreccia uno dei grandi ambasciatori del made in Italy, il Barolo, ai valori della solidarietà, del territorio, dell’arte e della finanza sociale, una grande gara di solidarietà che dal 2021 si tiene al Castello Grinzane Cavour in collegamento in diretta con New York. L’assegno consegnato alla Scuola Enologica deriva dai lotti comunali di Barolo en primeur 2022 donati dai produttori del Consorzio, mentre le donazioni provenienti dalle 15 barrique di Barolo della Vigna Gustava, già appartenuta e vinificata dal Conte Camillo Benso Cavour proprio sotto il Castello di Grinzane Cavour e di proprietà di Fondazione CRC, sono andate a favore di 17 diverse attività benefiche che operano a livello nazionale e internazionale.

Spiega Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio del Barolo. Come la vendita en primeur rappresenta un investimento nel futuro, ora stiamo facendo la stessa cosa con i ragazzi della Scuola, dando a loro i mezzi e la fiducia necessari per poter studiare nelle migliori condizioni. Il successo della scorsa edizione di Barolo en primeur ci spinge a puntare ancora di più su questo evento”. Commenta Ezio Raviola, Presidente di Fondazione CRC. “Il prossimo obiettivo è rendere questo evento sempre più internazionale. Ci stiamo preparando al meglio per la prossima asta solidale di ottobre, con tante novità che renderanno Barolo en primeur ancora più coinvolgente e affascinante”.

I PRIMI RISULTATI DELL’EDIZIONE 2021

I fondi sono stati utilizzati per l’acquisto di mezzi per l’assistenza ospedaliera domiciliare in Piemonte, come fatto dalla Fondazione Adas e dalla Protezione Civile di Cuneo; per il restauro di antichi manufatti, come sta facendo il Castello di Racconigi, o di importanti edifici come nel caso della Fondazione Augusto Rancilio con Villa Arconati, dell’Opera Barolo con le facciate dell’omonimo Palazzo e anche a Cherasco per il Museo Civico Adriani; o in Cina, per promuovere l’attività del China-Italy Philanthropy Forum per l’assistenza pediatrica a pazienti oncologici.

Le attività supportate da Barolo en primeur 2021, per un totale di 666.000€, stanno così avendo una ricaduta reale non solamente per i beneficiari finali, ma perché questi progetti spesso creano posti di lavoro e una ricaduta socio-economica importante per le comunità in cui operano.

Fondazione CRC – Via Roma n. 17 – 12100 Cuneo
comunicazione@fondazionecrc.itwww.fondazionecrc.it

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