PER l’azienda di Montorso Vicentino il riconoscimento BCorp è un grande successo : come sostiene Giampietro Povolo Finance e Operation Manager di Cielo e Terra– questo significa soddisfare i più alti standard al mondo di performance sociale, economica e ambientale.. Il modello BCorp, nato negli USA nel 2006, si è sviluppato rapidamente in 71 Paesi nel mondo, arrivando a comprendere oltre 3000 aziende di 150 diversi settori, in Italia sono circa 100.
Il percorso di CIELO E TERRA è iniziato in realtà già nel 2016 – prosegue Giampietro Povolo – come naturale proseguimento di un ampio progetto che ha impegnato l’azienda in azioni di recupero di efficienza e sostenibilità a tutto tondo, seguendo un modello di impresal che ha sempre messo al centro le persone, il territorio e, certo, anche il profitto.
L’azienda, prima organizzazione italiana nel settore vitivinicolo a introdurre il metodo Kaizen e la Lean production, aveva già ottenuto le certificazioni di qualità ISO 9001, quella sulla gestione ambientale ISO 14000 e sulla sicurezza dei lavoratori ISO 45000
La prima valutazione (BIA Assessment) è stata fatta nel 2017 ma solo alla fine del 2018 l’azienda ha deciso di procedere fino all’ottenimento della certificazione a inizio 2020 con ben 87,3 punti: sono stati 18 mesi molto intensi per il team che ha lavorato al progetto ma che testimoniano la selettività ed il rigore con cui vengono compiute le valutazioni.
Using business as a force for good, questo il motto che invita le aziende ad impegnarsi in attività che apportino benefici tangibili .così CIELO E TERRA, grazie all’approccio BCorp, non solo conferma gli obiettivi raggiunti ma si propone nuove iniziative e traguardi da raggiungere, come i progetti di miglioramento per diminuire i rifiuti che vanno in discarica, diminuire i consumi di acqua, utilizzare materiali da fonti rinnovabili certificate. Un impegno che si configura in progetti di economia circolare , che ottimizzano i consumi e gli scarti di produzione.