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Rubrica di Emanuela Medi
 

Nasce la Hall of Fame del Vino Italiano

È in programma per Sabato 22 Giugno, presso il Castello Comunale Falletti di Barolo, sede del WiMu (Wine Museum) la cerimonia di presentazione della Hall of Fame del vino italiano. L’iniziativa, organizzata da Barolo &Castles Foundation, inaugurerà una nuova tradizione, che permetterà finalmente anche al vino di avere una sua Galleria delle Glorie.

Il Comitato Scientifico della Fondazione, formato da rappresentanti dei Consorzi e personalità del mondo culturale, artistico, intellettuale e imprenditoriale locale, ha selezionato i nomi che inaugureranno la Hall of Fame con il “ritiro dell’etichetta”; per ogni personaggio verrà infatti posata nel Museo l’etichetta di una annata simbolo, in grado di raccontare la carriera dell’uomo ed il “punto di svolta” della stessa.

I nomi scelti dalla Barolo &Castles Foundation per il 2019 sono Renato Ratti per la Langa, Giacomo Bologna per il Monferrato e Matteo Correggia per il Roero.

Le tre “divise” che saranno ritirate per entrare nel Museo del Vino sono il Barolo Marcenasco 1965, la Barbera Bricco dell’Uccellone 1982 Braida e il Roero Ròche d’Ampsèj 1996.

A condurre la cerimonia sarà il giornalista de La Stampa Roberto Fiori, interverranno poi il divulgatore Massimo Martinelli, che ricorderà la figura di Renato Ratti, Marco Felluga, decano dell’enologia friulana che racconterà delle avventure con Giacomo Bologna e Coco Cano, pittore uruguaiano amico di Matteo Correggia.

«Finalmente iniziamo a concretizzare una serie di idee condivise con il territorio attraverso il lavoro del Comitato scientifico della Fondazione – dice Paolo Damilano, presidente della Barolo &Castles Foundation –. Questo progetto è un punto di partenza per continuare a dare visibilità a cantine e produzioni e arricchire il Museo di ulteriore interesse per turisti e appassionati.” .

Claudio Chiricolo

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