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Rubrica di Emanuela Medi
 

2021 picco storico del commercio globale e ripresa dei consumi: i dati OIV

Il documento annuale “State of the World wine and Wine Sector”, ha fatto parlare e non poco gli addetti ai lavori. Presentato dal direttore generale OIV, Pau Roca, sono emerse non poche note di congiuntura sul produzione, commercio e consumo di vino nel mondo.

In sintesi

La superficie vitata

Globalmente è stimata per il 2021 da OIV in 7,3 milioni di ettari, pari ad una perdita dello 0,3% vs 2020. Guardando ai dati di medio periodo si evince che a partire dall’anno 2017 il vigneto globale si è sostanzialmente stabilizzato, in forza del rallentamento dell’espansione della superficie vitata in Cina e dall’efficacia della regolamentazione dei nuovi impianti nell’Unione Europea (che conta per il 2021 per l’ottava anno consecutivo una superficie vitata di circa 3,3 milioni di ettari).

Sei paesi produttori contano per oltre la metà (il 56%) della superficie totale: Spagna (quota del 13%), Francia e Cina (11%), Italia (10%), Turchia (6%), Stati Uniti (5%).

La produzione vinicola mondiale

La stima del 2021 é di 260 milioni di ettolitri, -1% o meno 3 milioni di ettolitri rispetto al 2020. Si colloca dunque per il terzo anno consecutivo al di sotto della media decennale. Trend rilevanti per il 2021 sono stati la perdita di produzione in UE (stimata in 153,7 milioni di ettolitri, e cioè il -8% sull’anno precedente e -5% sulla media quinquennale) e le consistenti crescite di produzione fatte dai principali produttori dell’emisfero australe (Brasile +60% vs 2020, Australia e Cile +30%, Argentina +16%)

. L’Italia, che conta oggi per il 19% nella produzione mondiale, è stata l’unico paese del terzetto di testa a far registrare lo scorso anno una

crescita di produzione (+2% fino a 50,2 mio hl), visto che Francia e Spagna hanno perso sull’anno precedente rispettivamente il 19 e il 14%.

I consumi

Nel mondo stimati in 236 milioni di ettolitri, dunque +0,7% vs 2020 quando si era registrato il minor consumo dal 2002. Sebbene la crescita percentuale sul 2020 sia cosa da poco.

Il 2021 ha invertito quel trend negativo dei consumi in corso fin dal 2008 amplificato dalla pandemia del Covid-19. L’UE, con consumi per un volume di 114 milioni di ettolitri (+3% vs 2020), rappresenta il 48% del consumo globale. I primi paesi per quota consumi : Stati Uniti (14%), Francia (11%), Italia (10%), Germania (8%), Regno Uniti (6%).

Un picco storico nel 2021 nel commercio internazionale: le esportazioni hanno totalizzato un volume di 111,6 milioni di ettolitri. Il valore del commercio mondiale di vino ha invece totalizzato 34,4 miliardi di euro, +15,5% vs 2020.

Primo esportatore mondiale per volume è la Spagna (+14% vs 2020) cui seguono Italia (+7%) e Francia (+8%); in termini di fatturato vince la Francia (+27% vs 2020), davanti a Italia (+13%) e Spagna (+10%).

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.