a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
 

5 milioni di ulivi per l’oliveto più grande del mondo

Come titola AgroNotizie da cui abbiamo appreso questa che più che una curiosità  è un case History”. Parla arabo il più grande oliveto del mondo”. Un frutto prezioso, ma anche simbolico per tante religioni. Citati più volte nel Corano e considerati sacri, gli olivi furono tra le prime piante ad essere coltivate.

Non a caso è in Arabia Saudita che  si trova questo oliveto appartenente ad un’unica proprietà, la Al Jouf Agricultural Development Company, azienda agricola nata negli anni ’90 con capitali sauditi. con oltre 5 milioni di olivi su un’area di 7.335 ettari,   che produce circa 4mila tonnellate di olio d’oliva all’anno. Numerose le varietà presenti, quasi tutte spagnole: Picual in particolare, ma anche Arbequina e Arbosana.

Why the Al Jouf Olive Farm Is a Pillar of Saudi Agriculture - Visit Saudi  Official Website

E non mancano quelle greche (Koroneiki) mentre delle italiane nessuna traccia. Ma dove si trova esattamente? al confine con la Giordania, nella provincia settentrionale di Al-Jouf, antica via di transito per i commerci della penisola arabica con l’Egitto e l’Oriente: una regione che, grazie a una sufficiente disponibilità di risorse idriche, è ampiamente dedicata alla coltivazione degli ulivi: 18 milioni di alberi per 11mila tonnellate di olio prodotte la scorsa stagione.

Al Jouf Co., che conta 1.200 dipendenti, è considerata pioniera nella coltivazione, in particolare per quando riguarda la produzione intensiva e l’uso di moderne tecniche sostenibili come l’irrigazione a goccia.Per far fronte ai massicci raccolti dell’oliveto più esteso al mondo, l’azienda, che sta introducendo anche la produzione di olive in salamoia e di prodotti per la cura del corpo, ha installato un moderno frantoio da 240 tonnellate al giorno: la tecnica di estrazione è delle più moderne, in modo da mantenere il sapore, il gusto e la composizione nutrizionale originaria dell’olio, che ha ricevuto otto certificati di qualità.

Quella dell’Arabia Saudita è una produzione in continua crescita“Gli agricoltori stanno sostituendo molte colture con l’olivo”, ha dichiarato Bassam bin Faris Al-Aweesh, direttore dell’Olive research center dell’Università di Al-Jouf“Soprattutto grazie alla convenienza del metodo intensivo: in media vengono piantati 1.600 alberi per ettaro invece dei duecento previsti dalla tecnica tradizionale. L’olivicoltura è una strategia in linea con la Vision 2030 del Regno Saudita, che punta al raggiungimento dell’autosufficienza alimentare e all’aumento degli investimenti e delle entrate economiche, nonché alla difesa dell’ambiente, grazie al conseguente aumento della copertura vegetale, al miglioramento del clima e alla resistenza alla desertificazione”.

Condividi sui social network
Scritto da