No dichiarato alle “Colline Prosecco” senza Conegliano Valdobbiadene Prosecco docg , decisamente favorevoli per il “sistema Prosecco”. Parliamo di una querelle sorta ultimamente tra le diverse Denominazioni, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, il Prosecco Doc e l’Asolo Prosecco Docg, con il distretto allargato al Veneto e Friuli Venezia Giulia.
I produttori a tutela delle dominazioni vogliono una comunicazione che non adotti aggettivi fuorvianti come “Colline del Prosecco” o “Prosecco Hills” come scritto sul servizio Trenitalia/Mom di bus navetta il cui tour, partito nei giorni scorsi per portare i turisti alla scoperta delle colline della Docg da Conegliano a Valdobbiadene, è stato, interrotto perché non fosse adotta una comunicazione falsa, ma invece volta a aumentare la conoscenza della Denominazione e differenziare il Prosecco Docg dagli altri prodotti.
Da qui le richieste del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg e i proponenti della lettera inviata al Consorzio, al Presidente della Regione Luca Zaia, all’Associazione Unesco e Trenitalia, per il cambio di nome, nel quale sono stati riproposti si sono ribaditi i valori su cui si deve basare la comunicazione e la promozione della Denominazione.
Da qui la necessità di adottare un codice etico che dovrà essere condiviso con tutti i soci e le istituzioni territoriali. Inoltre, sarà indispensabile definire un linguaggio comune nella comunicazione del territorio, al fine di evitare confusione e disorientare soprattutto i turisti.