Quattro nuove varietà da vitigni resistenti
La Fondazione Edmund Mach ha recentemente radunato i maggiori esperti di viticoltura per valutare le potenzialità di vini delle annate ’19 e ’20 imbottigliati dalla cantina di microvinificazione FEM. La degustazione ha avuto l’obiettivo di individuare le tipologie di prodotto che meglio si adattano alle esigenze del mondo vitivinicolo trentino. Si vuole inoltre puntare su nuove etichette per l’azienda. Su questo fronte la Fondazione punta ad un continuo miglioramento genetico che ha portato a importanti risultati, come la registrazione di quattro nuove varietà. Mirco Maria Franco Cattani “Il nostro vuole essere un contributo al miglioramento – spiega il presidente Mirco Maria Franco Cattani – in primis della viticoltura trentina, nella direzione della sostenibilità ambientale e della qualità dei suoi prodotti” .I vini prodotti dalla cantina di microvinificazione, provenienti dalle uve, risultato dell’attività di miglioramento genetico FEM, sono stati al centro della degustazione. Si parla di Termantis, Nermantis, Valnosia e Charyir nate da Vitis vinifera e da varietà trentine portatrici di geni di resistenza naturali. Anche i vitigni di recente importazione erano oggetto di degustazione. Un esempio è il Pinot Regina dall’Istituto Pècs in Ungheria, oltre a un vino da uva bianca che sarà registrato unitamente ai vini provenienti dai vitigni resistenti dell’Istituto sperimentale di Friburgo .Ad oggi, questa attività ha