Churchill’s e il porto secco: un salto di qualità nella enologia Portoghese
Un regalo piacevolissimo il Churchill’s white Port di Jhon Graham, che mi ha consentito viaggio ideale nella enologia portoghese Che i Porti della Valle del Douro fossero famosi ovviamente lo sapevo, ma la storia di questo porto e di colui che ha dato un’impronta assolutamente unica tra i vini bianchi di questa magnifica valle, mi era sconosciuta. In pochi altri posti al mondo il vino ha avuto un impatto tanto importante sulla storia, la cultura il paesaggio e gli abitanti come nella regione del Douro, diventata famosa a partire dal 1693, quando le pesanti tasse del Re Guglielmo imposte sui vini Francesi , costrinsero i commercianti inglesi a reperire vino a prezzi competitivi, trovando nel Portogallo, buon vicino di casa e meglio ancora, paese ottimo fornitore di vini. Inizia la fortuna del Porto (il nome proviene dal luogo-porto dal quale veniva imbarcato dagli Inglesi). Costoro impararono presto a sostituire il loro amatissimo claret e ad apprezzare il gusto del Porto, vino rosso i cui vitigni autoctoni millenari hanno nomi famosi quali il Touriga Nationa, Touriga Francesca, Bastardo, Tramparillo, Moscatel, Malvasia Fina, Còdega, Gouvelo, Rabigato e Viosinho. Nascono i vini fortificati, per l’esigenza all’epoca delle grandi navigazioni oceaniche, a che i vini messi in