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Rubrica di Emanuela Medi
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“C’è gran voglia di produrre e lavorare ma sulle rese più basse la decisione finale la prenderemo a fine maggio al termine della fioritura: la maggior parte dei produttori (330) della Cantina San Michele Appiano, sono comunque propensi  ad adottare questa misura in linea con le difficoltà del momento. “ Parla Hans Terzer famoso winemaker alla guida di una delle più prestigiose cantine dell’Alto Adige.  Terzer mantiene lucidità mentale, pragmatismo , fermezza nel perseguire i suoi obiettivi,: non scadere in  qualità, territorialità, vini puliti, facilmente riconoscibili, piacevoli a bersi. “ Dobbiamo fare attenzione- dice- a non eccedere comunque sul discorso della rese perché questo potrebbe significare vini più alcolici, meno asciutti, stucchevoli, di color giallo carico che la gente del luogo non è abituata a bere per non parlare dell export. Inoltre- precisa il winemaker- la sfogliatura che inizia in questo momento è molto delicata perché abbiamo il pericolo delle gelate primaverili  come quella del 2017 che ha distrutto il 30/40 per cento della produzione Vini bianchi dunque di cui l’Alto Adige è orgogliosa, eccellenza italiana ben rappresentati dai due vini della cantina di San Michele Appiano il Pinot Bianco Schulthauser 2019 e il Sauvignon Lahn sempre 2019 presentati in una video

“C’è gran voglia di produrre e lavorare ma sulle rese più basse la decisione finale la prenderemo a fine maggio al termine della fioritura: la maggior parte dei produttori (330) della Cantina San Michele Appiano, sono comunque propensi  ad adottare questa misura in linea con le difficoltà del momento. “ Parla Hans Terzer famoso winemaker alla guida di una delle più prestigiose cantine dell’Alto Adige.  Terzer mantiene lucidità mentale, pragmatismo , fermezza nel perseguire i suoi obiettivi,: non scadere in  qualità, territorialità, vini puliti, facilmente riconoscibili, piacevoli a bersi. “ Dobbiamo fare attenzione- dice- a non eccedere comunque sul discorso della rese perché questo potrebbe significare vini più alcolici, meno asciutti, stucchevoli, di color giallo carico che la gente del luogo non è abituata a bere per non parlare dell export. Inoltre- precisa il winemaker- la sfogliatura che inizia in questo momento è molto delicata perché abbiamo il pericolo delle gelate primaverili  come quella del 2017 che ha distrutto il 30/40 per cento della produzione Vini bianchi dunque di cui l’Alto Adige è orgogliosa, eccellenza italiana ben rappresentati dai due vini della cantina di San Michele Appiano il Pinot Bianco Schulthauser 2019 e il Sauvignon Lahn sempre 2019 presentati in una video