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Rubrica di Emanuela Medi
 

Tutela per i vigneti storici e eroici

Con il decreto firmato dal Ministra delle Politiche Agricole Teresa  Bellanova, dal Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e  da quello dell’Ambiente Sergio Costa , viene rafforzata la tutela,  dei vigneti storici ed eroici, peraltro riconosciuta dal Testo Unico del Vino , a rimarcare il loro valore storico a tutela di ambienti e paesaggi unici.

E sono tanti  e di incredibile bellezza, dai terrazzamenti delle Cinque Terre in Liguria e in Valtellina, ai muretti a secco del Soave e della Valpolicella,  dalle colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, agli alberelli dell’Etna, il più famoso dei quali è il Nerello Mascalese ,ai pali dell’Irpinia, alle viti ammaritate. Viticoltura eroica cui si accompagnano spesso racconti eroici a segnare i grandi vigneti  che firmano i paesaggi del nostro paese.

Un decreto  che, come dice Teresa Bellanova, “rende finalmente concreto il percorso atteso da tempo perché i soggetti interessati possano presentare alle Regioni di competenza le domande per il riconoscimento dei vigneti storici o eroici. Come indica il decreto, si definiscono eroici i vigneti che “ricadono in aree soggette a rischio idrogeologico, o situati in aree dove le condizioni orografiche creano impedimenti alla meccanizzazione, in zone di particolare pregio paesaggistico e ambientale, nonché i vigneti situati nelle piccole isole”. Mentre sono considerati storici “quei vigneti la cui presenza, segnalata in una determinata superficie/particella, è antecedente il 1960”.

Vigneti la cui coltivazione è caratterizzata dall’impiego di pratiche e tecniche tradizionali “legate agli ambienti fisici e climatici locali, che mostrano forti legami con i sistemi sociali ed economici””.,Il decreto  inoltre definisce che i vigneti eroici devono possedere almeno un requisito tra: pendenza del terreno superiore al 30%; altitudine media superiore a 500 metri sopra il livello del mare, esclusi quelli situati su un altopiano; sistemazione degli impianti su terrazze e gradoni; viticoltura delle piccole isole. Per i vigneti storici, sono individuati o dall’utilizzo di forme di coltivazione tradizionali legate al luogo di produzione, o per la presenza di “sistemazioni idrauliche-agrarie storiche o di particolare pregio paesaggistico”.

“Da oggi finalmente possiamo contare su una legge – dice Teresa Bellanova-che individua, sostiene e valorizza queste particolari e delicate categorie di vigneto e dunque i vignaioli e tutti coloro che ritenendolo un patrimonio di straordinaria importanza sotto il profilo storico, ambientale, produttivo, culturale, economico, lavorano per tutelarlo, preservarlo, consegnarlo alle muove generazioni”Questi cultori del nostro patrimonio ambientale, questi produttori potranno contare anche su specifiche risorse e mettere in campo interventi finalizzati alla valorizzazione e promozione delle produzioni da viticoltura eroica o storica anche attraverso l’utilizzo di un marchio nazionale, che definiremo con un successivo provvedimento”.

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