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Rubrica di Emanuela Medi
 

Intrecci diventa internazionale

Intrecci” la Scuola di Alta Formazione di Sala fondata da Dominga, Marta ed Enrica Cotarella diventa internazionale e prende il nome di “Intrecci Academy”: l’annuncio è stato dato recentemente a un anno dalla nascita di Intrecci nella sede della scuola a Castiglione in Teverina.

Un progetto voluto da Dominga e condiviso da Marta e Enrica per formare il personale della sala di accoglienza, progetto che affianca il già collaudato e di successo” Emergente Sala” il format creato da Luigi Cremona e Lorenza Vitale per eleggere – dopo una severissima selezione – il Miglior Chef Emergente italiano.  Una competizione   disputata tra giovanissimi( under 30) fatta di tecnica, attenzione ai dettagli, conoscenza teorica e pratica, savoir fair, velocità del servizio, proposte minime ma accattivanti della mice en place, consapevoli tutti che l’accoglienza in sala è un mestiere ancora troppo impreparato bistrattato,, trasandato  nel nostro paese e che invece (insegna la Francia) è una opportunità di lavoro che fa guadagnare la persona  oltre ad essere un miniera d’oro per il Ristorante e in grado di attirare una imprenditoria legata alla ristorazione .L’accoglienza è un’arte dove il calore, la classe, il carattere (le tre C) si fondono per una formazione specializzata: se è vero che abbiamo i migliori cuochi del mondo, i migliori prodotti sono italiani, lo deve essere anche il personale di sala: ci voleva anche una” Università”, un  luogo di alta specializzazione realizzata a Castiglione in Teverina dalla famiglia Cotarella.

Ora il salto internazionale: “Intrecci Academy” è – spiega Marta Cotarella -, da un lato una piattaforma digitale con i temi didattici che verranno diffusi  in 10 lingue diverse, dall’altra l’apertura di Intrecci a studenti dall’estero”. Prima tappa  a febbraio 2019 in India a Bangalor, in un centro universitario che ha aperto una scuola di cucina in un parco di 40 ettari , dove Intrecci fornirà sala e sommellierie. Dubai,la Spagna, gli USA, la Francia a seguire. ”Vogliamo -dice ancora Marta Cotarella- affermare nel mondo  l’arte dell’ospitalità italiana”.

Emanuela Medi, giornalista

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