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Rubrica di Emanuela Medi
 

Luoghi esclusivi per esperienze nel raffinato mondo del vino

Enoturismo la vacanza più gettonata di questa estate dove Il distanziamento interpersonale non è un problema se la vacanza è nella vigna. Un modo di viaggiare che unisce gastronomia, turismo sostenibile ed esperienze autentiche, sempre più amato dai millennials, oltre che dai cultori del vino e da coloro che apprezzano le meraviglie della natura.  Tra le tante proposte che ci arrivano  abbiamo scelto alcune delle strutture che più di altre si fanno apprezzare per originalità  inserita in un contesto di vigne e uva

Le terrazze nella vigna di Kranebitt (BZ)

È un paesino di vignaioli appassionati Kranebitt (BZ), sulle colline di Bressanone. Qui la famiglia Haller ha trasformato il maso dei nonni in una struttura all’avanguardia dove l’esperienza nel vigneto è continua. Le 25 camere di Haller Suites & Restaurant sono inserite in un’architettura di tre piani a terrazzamenti in legno di larice ed ampie vetrate, per vivere l’immersione nella vigna dentro e fuori. Un luogo riservato con grandi spazi e possibilità all’aria aperta, dove scoprire i segreti della vite, partecipare ad esclusive degustazioni in cantina, assaporare prestigiose bottiglie di Kerner, vino tipico della Valle Isarco, e di Veltliner, Sylvaner, Riesling e Müller Thurgau, con i consigli della giovane sommelier Teresa. Calici da abbinare ai piatti d’autore dei maestri di cucina Levin e Simon, artisti della gastronomia del ristorante AO. www.byhaller.com/it/

Le due suite nel Maso del vigneto di 800 anni

Due suite esclusive, dove il design incontra la storia, in un’azienda vinicola che da 800 anni è immersa tra vigne e uve. Le antiche mura del Maso Grottner del Romantik Hotel Turm prestigioso 5 stelle di Fiè allo Sciliar (BZ) del nuovo marchio di lusso Pearls by Romantik, raccontano della passione per il vino della famiglia Pramstrahler, la quale con l’aiuto del famoso vignaiolo Markus Prackwieser, produce vini eccellenti, i cui nomi richiamano mitici volatili, come il Pinot bianco Pica, il Gewürztraminer Tetrix, il Sauvignon Bubo e il Pinot nero Corax. Le viti crescono tra i 450 e i 600 metri in un microclima inconsueto ad un passo dalle Dolomiti, dando origine a vini complessi dalle note vivaci e minerali. L’emozione di soggiornare al Maso Grottner, circondati dallo storico vigneto, passa per ambienti raffinati con pavimenti bianchi in quarzite argentea e una vasca da bagno freestanding ricavata in un’antica botte.  

Nel vigneto antico dell’isola della Venezia Nativa

Sono protetti da mura medievali e da un campanile trecentesco i vigneti di Mazzorbo (VE), isola della Venezia Nativa, dove il Romantik Hotel Venissa Wine Resort rappresenta il luogo ricercato e raffinato per gli amanti dei vini e una originale vacanza nel vigneto. È una speciale casa rurale restaurata con sole 5 camere circondate dalla tenuta, raggiungibile con una barca privata, scenario romantico di brindisi al tramonto e degustazioni. Qui le viti sfidano da secoli il sale e l’acqua alta, che nel 1966 ha rischiato di far perdere le tracce dell’antichissima tradizione vinicola. Grazie alle ricerche agronomiche, è stato portato alla luce il Dorona di Venezia, il particolare vitigno autoctono, che si è adattato alle salinità della laguna. Dal 2010, anno della prima vendemmia, il vino del Venissa è arrivato nella cantine di tutto il mondo, divenendo un cult. In seguito è nato anche il Rosso Venissa prodotto da una vigna di Merlot e Cabernet Sauvignon nella vicina isola di Santa Cristina, e dallo stesso vigneto il Rosso Venusa. Il Wine Resort è stato premiato come Best Hotel for Sustainability 2020 in Europa ed ospita il Ristorante stellato guidato dagli Chef Chiara Pavan e Francesco Brutto.  

Il picnic nella vigna dello Chef stellato

Il picnic tra i filari di uva fortana e lambrusco scorza amara è solo una delle esperienze nel meraviglioso mondo del vino che si possono fare all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), tempio della cucina “gastrofluviale” dello Chef stellato Massimo Spigaroli. Con il fratello Luciano produce ottime bottiglie di Fortana del Taro, la Fortanella, il Tamburen, il Rosso del Motto, lo Strologo, il Fior Fiore di Fortana e il Carlo Verdi, i cui calici si possono degustare nel ristorante abbinati a piatti ricercati che esaltano le tradizioni delle terre bagnate dal Grande Fiume o nella più rustica Hosteria del Maiale. Le vigne sono a solo 1,5 km di distanza dall’Antica Corte Pallavicina, castello trecentesco , per poi esplorare il territorio della Bassa Parmense in bicicletta, visitare l’azienda agricola, le più antiche cantine di stagionatura del culatello del mondo e il Museo del Culatello. Brindare sotto le stelle nell’inedito BAR-SO, circondati dalla colonna sonora della natura, è un’altra esperienza da intenditori. . 

La suite nel vigneto circondato dal bosco

È l’orgoglio della famiglia Waldner, la Tenuta vinicola Eichenstein del Romantik Hotel Oberwirt di Marlengo (BZ), capolavoro architettonico in legno e pietra perfettamente integrato in idilliaci vigneti, che si estendono per 4 ettari su un pendio assolato a 550 metri di altitudine circondato dal bosco. I profumi seducenti dei cuvée “Gloria Dei” e “Baccara” e quello dolce dei Sauvignon conquistano tutti i sensi, tra visite guidate ed approfondimenti enologici. Una suite di 200 metri quadri con sauna a infrarossi e piscina esterna è la perla del soggiorno nella tenuta, le cui ampissime vetrate regalano una vista impareggiabile sui filari e sui boschi. Le varietà di Sauvignon, Chardonnay e Riesling sono coltivate e imbottigliate dal padrone di casa Josef Waldner, che ha ereditato una tradizione radicata nella sua famiglia da generazioni

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