E’ la nota polemica con cui Franco Maria Ricci patron Fondazione Italiana Sommelier nel presentare i 10 “Vini dell’Anno” della guida Bibenda 2024, ha introdotto una sezione dedicata specificamente ai resort delle aziende vinicole.
E, con la parte dedicata ai ristoranti ridotta a poche insegne, selezionate come “I 30 Ristoranti Protagonisti d’Italia”, ha così detto : “ricordo quando Federico Umberto d’Amato mi invitò a realizzare per lui, il direttore, la visita nei migliori Ristoranti italiani per la Guida dell’Espresso. Oggi apprendiamo che è stata venduta. Erano gli Anni Novanta ed era bello per me, che avevo da poco fatto il corso per sommelier, avere l’onore di collaborare con un direttore di profonda cultura. Poi l’idea di Bibenda che, insieme al vino, diventa guida ai ristoranti, all’olio e alla grappa. Un progetto ambizioso che ottenne immediatamente il successo del pubblico e della ristorazione italiana.
Oggi – scrive Ricci – sono deluso, profondamente deluso, da una percentuale altissima di luoghi di ristorazione con una cucina strampalata che non dà retta alla materia prima. Deluso da una sala che non rappresenta più il patrimonio italiano dell’ospitalità.
Oggi sono deluso perché il palcoscenico culinario ha proposto gare su gare di cuochi a caccia di piatti da esibire, non da mangiare. Colorati da un’estrosità che mi annoia, senza attenzione per la materia prima. Oggi sono deluso perché il “mercatino” della comunicazione è stato invaso da decine di applicazioni “marchettare” che ti fanno trovare pizzerie, trattorie, ristoranti gourmet … E se prenoti in tempo ottieni pure uno sconto di qualche euro. Oggi sono deluso perché i macellai sono diventati cuochi dando il via ad un “preparato” per chi va “de corsa food”, per coloro che maltrattano la loro vita non rispettando i canoni della cucina. Eppure, si stava bene”.
I 30 premiati
del Tornavento, Piazza Duomo, Villa Crespi, Acanto dell’Hotel Principe di Savoia Milano, Da Vittorio, Dal Pescatore Santini, Miramonti l’Altro, Seta By Antonio Guida Al Mandarin Oriental, Atelier Moessmer Chef Norbert Niederkofler, Laite, Gianni d’Amato Miranda, La Capanna di Eraclio, San Domenico, Arnolfo, Da Caino, Enoteca Pinchiorri, Lorenzo, Romano, Madonnina del Pescatore, Uliassi, Casa Vissani, La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri, La Trota dal 1963, Danì Maison, La Torre Del Saracino, Quattro Passi, Due Camini a Borgo Egnazia, Le Lampare al Fortino, Duomo e La Madia
