L’accordo c’è, dopo l’estate l’avvio del Consorzio che raggrupperà il Consorzio Tutela del Lambrusco i Modena, quello dei Vini Dop Reggiano e Colli di Scandiano e Canossa quello dei vini del Reno Doc. Un primo passo per un unico soggetto che sia in grado di tutelare il variegato mondo del Lambruschi, uno dei vini simbolo dell’Italia, che si contraddistingue per diversità di vitigni, territori tipicità in modo da valorizzare le ricchezze delle singole denominazioni. Comunicazione, strategie aziendali e promozione internazionale, gli obiettivi che potranno realizzarsi in varie fasi, la prima delle quali l’opinione dei consociati convocati in una assemblea che voterà l’intero nuovo iter Il futuro nuovo consorzio rappresenterà circa 1,3 milioni di quintali di uva in prevalenza Lambrusco