Sarà ufficialmente martedi 20 agosto l’inizio della vendemmia in Lombardia ma già in provincia di Brescia si inizia a raccogliere: sabato in Franciacorta sul versante sud del Monte Orfano i primi grappoli di Chardonnay, Pinot Bianco e Nero già pronte per le bollicine.
Dopo i primi tre comuni, gli altri 19 dovranno rispettare il calendario previsto a partire dal 25 agosto. Sarà dicono gli esperti- un’annata non dissimile dalle precedenti, con qualche calo, ma di ottima qualità. Ottima qualità anche in Lombardia secondo una indagine Coldiretti anche se meno abbondante a causa del clima che non impedisce la salvaguardia di una biodiversità apprezzata all’estero dove le etichette lombarde hanno raggiunto un export pari a 271 milioni di euro.
Sempre secondo la stima Coldiretti la produzione complessiva si aggirerà tra i 47-49 milioni di ettolitri, con un calo del 10% rispetto il 2018 ma di ottima qualità, tanto da essere competitor con i francesi la cui produzione dovrebbe non superare i 43 milioni di ettolitri e la Spagna con ii massimo della produzione attorno ai 44 milioni di ettolitri. La vendemmia è già iniziata al Sud in Sicilia con il Pinot Grigio, con un percorso che vedrà la raccolta dello Chardonnay e delle uve Pinot, per proseguire a settembre e ottobre con le autoctone Sangiovese, Montepulciano e Nebbiolo per concludersi a novembre con l’Aglianico e il Nerello..
Settore trainante della nostra agricoltura, l’inizio della vendemmia vedrà impegnate complessivamente 1,3 milioni di persone su una superficie di 658mila ettari coltivati con un fatturato di 13 miliardi di euro 310 imprese. 504 varietà iscritte al registro dei vini a dimostrazione del ricco patrimonio di biodiversità del nostro paese.