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Rubrica di Emanuela Medi
 

Visita all’Azienda Terre de la Custodia in occasione dell’Anteprima Sagrantino

L’anno scorso, durante una presentazione, nella splendida cornice di Nuova Villa dei Cesari a Roma, ho assaggiato i vini di Terre de La Custodia e immediatamente ho notato la precisione e la struttura di questi prodotti.

La famiglia Farchioni in Umbria è punto di riferimento dal 1780, per la produzione di olio Evo, birre artigianali con Mastri Birrai Umbri e vino. Da allora, mi sono ripromessa di visitare l’azienda di Gualdo Cattaneo (Montefalco), quindi ho scelto il periodo dell’Anteprima Sagrantino di inizio Giugno. Per l’occasione, Terre de La Custodia, ha condiviso con stampa, clienti e visitatori un variegato programma di eventi, come il picnic con vista sui vigneti, la verticale di Sagrantino e una cena stellata; tutto ciò come ci ha confermato il brand ambassador Daniele Sevoli, fa parte della nuova proposta di incoming e ospitalità della cantina.

Noi di Vinosano abbiamo scelto di partecipare ad una Masterclass d’eccellenza, guidata da Luca Gardini, campione del mondo di sommellerie, seguita da una cena di carne Marchigiana, Romagnola e Chianina cucinata da Adriano, mastro BBQer di Cantina Social. Arrivati aTerre de La Custodia per le 17:00, dopo aver lasciato il caos di Roma, la vista sui vigneti è a dir poco rigenerante: gli ettari di proprietà sono 160: 143 gestiti in maniera convenzionale, 13 con regime biologico e 21 ettari sono di nuovo impianto, quindi non ancora produttivi. Il Cru di Montefalco è coltivato a Sangiovese, Merlot e Grechetto, a Gualdo Cattaneo ci sono Sagrantino, Trebbiano Spoletino, Grechetto e Chardonnay e nello storico Cru di Torrececcona sono coltivati Chardonnay e Merlot, quest’ultimo acquisito da un gentiluomo francese, che aveva piantato dei cloni provenienti dalla regione francese di Pomerol, da cui ancora oggi si ricavano le uve per la riserva speciale.

Ad accoglierci è proprio Giampaolo Farchioni, figlio della nuova generazione, a cui attualmente è affidata la gestione. Ci introduce all’interno dell’azienda, dove si trova la cantina ricostruita nel 2000, oggi dotata di tecnologie moderne e sistemi informatici per controllare i processi di lavorazione. La gestione enologica è affidata a Paolo Romaggioli, che si avvale della preziosa consulenza tecnica di Riccardo Cotarella. Gli spazi di vinificazione e affinamento consentono la presenza di sessantadue serbatoi in acciaio, dotati di impianto per il controllo della temperatura, 450 barrique, 32 tonneaux e 3 botti grandi, per una capacità di stoccaggio superiore ai 1.500.000 litri di vino.

È presente inoltre un fruttaio interno per il mantenimento delle uve, dopo la raccolta e una sala di appassimento per la produzione del Sagrantino passito. Di fronte alla cantina si trova una grande cascina a due piani per gli uffici, il punto vendita, un grande salone con camino e terrazza panoramica e locali destinati all’accoglienza e le degustazioni. Proprio qui si è svolta la Masterclass dei vini di Terre de la Custodia legati alle uve autoctone, dal carattere forte e deciso, ma freschi e stabili nel tempo. In vigna i trattamenti sono ridotti al minimo e il team di agronomi è guidato da Massimo Ricco.

A seguire la serata si è conclusa con un’ottima cena a base di *carni alla griglia di razza “Marchigiana, Romagnola e Chianina” cucinate da Adriano,

mastro BBQer di Cantina Social con una piacevolissima musica live suonata della band “I Cinquantini”

Ilaria Martinelli Master Sommelier

Degustazione:

Montefalco Grechetto Doc 2019 Grechetto 100% Alc 13,5% Cru di Grechetto esteso per 5 ha a Montefalco con viti di 15 anni d’età. L’altitudine è di 400 slm e il terreno di medio impasto tendente all’argilloso. Sistema di allevamento cordone speronato- guyot e densità di 5000 ceppi/ettaro, per una produzione pari a 100 q.li per ettaro. La vendemmia avviene a metà Settembre e le uve, raccolte nelle prime ore del mattino, sono raffreddate immediatamente all’arrivo in cantina. Vinificazione in bianco con pressatura soffice delle uve. Segue decantazione statica per 24 ore e inoculo con lieviti selezionati. La fermentazione alcolica si esegue a bassa temperatura per 5-6 giorni in silos di acciaio. Un 10% della massa a metà fermentazione prosegue in barrique, dove svolgerà fermentazione malolattica. Ulteriore affinamento sui lieviti in barrique e in acciaio per 4 mesi. Bottiglia per altri 2 mesi. Produzione annua 41.000 bottiglie. L’ottima annata regala densità al vino, che ruota sinuoso nella sua veste paglierina, appena verdognola. Vivaci sentori di lime, kiwi e biancospino emergono immediati, trovando corrispondenza al palato. L’ingresso fresco è accompagnato da morbida sapidità ed invitanti ricordi erbacei. Beva persistente. Fiori di zucca fritti.

Montefalco Rosso Doc 2018- Sangiovese 70% – Montepulciano 15% – Sagrantino 15% – Alc 14,5% 20 HA di vigneto di 15 anni d’età a Giano dell’Umbria- Gualdo Cattaneo ad altitudine di 400 slm. Terreno leggero tendente al calcareo con sistema di allevamento a cordone speronato. Densità 5000 ceppi/ettaro per una produzione di 100 Q.LI HA. Epoca della vendemmia fine Settembre – prima settimana di Ottobre. Diradamento dei grappoli meno maturi e con problemi sanitari, poi raccolta meccanica dell’uva. In cantina avvengono immediatamente: diraspatura, pigiatura e raffreddamento a 18 c° per evitare fenomeni ossidativi. Si attiva la fermentazione in acciaio con lieviti selezionati e rimontaggio automatizzato, il tutto per 8 giorni. Si prolunga di altri 5 giorni il contatto con le bucce. Una volta separate, avviene fermentazione malolattica, in acciaio e a temperatura controllata. Affinamento in barrique per 8 mesi ed altri 6 in bottiglia.Rubino luminoso ruota leggiadro nel bicchiere fermando la sua corsa in modo deciso. Immediato il timbro floreale di rosa canina e mora selvatica leggermente macerati, entrambi tipici dell’uva Sangiovese. Questa freschezza travolge anche il sorso, che sfoggia una trama solida, intrecciata ad una speziatura riconoscibile di pepe e rabarbaro, associabili al Sagrantino. La sinfonia continua con accenni di mallo di noce che simboleggiano la partecipazione, non meno importante, del Montepulciano. *Un “assaggio di Piemonte”: tartare affumicata con crumble di nocciola trilobata d’Alba e salsa al peperone.

Vigna San Martino Farchioni Colli Martani Merlot Riserva Doc 2016 Merlot 100% Alc 14,5% Vigneti della tenuta di Torrececcona con terreno ciottoloso e argilloso. Uve selezionate e raccolte a mano. Vinificazione in acciaio con lieviti selezionati a temperatura controllata, segue affinamento di 36 mesi, di cui 24 in barrique e 12 in bottiglia. Rubino compatto, con note di gelèe di mirtilli, prugna e macis. Il sorso è ampio e caldo, attraversato da una sottile tannicità e rinfrescanti sbuffi balsamici. Sapido, profondo, si susseguono ricordi di humus e cannella. Ben si sposa con * “Casolare Pit Beaf”: noce di Chianina frollata al caffè e cioccolato con maionese alla birra su focaccia al Casolare.

Rubium Montefalco Rosso Riserva Doc 2015 Sangiovese 70%, Merlot 25%, Sagrantino 5%, Alc 15% Vigneto di 20 Ha nella zona di Giano dell’Umbria – Gualdo Cattaneo con viti di 15 anni d’età ad altitudine di 400 slm. Terreno leggero tendente al calcareo con sistema di allevamento a cordone speronato. Densità di 5000 ceppi per ettaro, produzione di 100 Q.LI/ ha. Diradamento dei grappoli meno maturi e con problemi sanitari, poi raccolta meccanica dell’uva a fine Settembre – prima settimana di Ottobre. In cantina avvengono immediatamente: diraspatura, pigiatura e raffreddamento a 10 c° per evitare fenomeni ossidativi. Si attiva la fermentazione in acciaio con lieviti selezionati e rimontaggio automatizzato, il tutto per 8 giorni. Si prolunga di altri 5 giorni il contatto con le bucce. Una volta separate, avviene fermentazione malolattica, in acciaio e a temperatura controllata. Affinamento in barrique per 30 mesi, di cui 14 in barrique ed altri 3 in bottiglia. Produzione annua: 14.500 bottiglie.L’annata 2015 è stata calda e il calice è granato, vivido ad evocare sentori floreali leggermente appassiti e frutta rossa in confettura, anche sottospirito. Raffinato, dai tannini morbidi e una sapidità equilibrata. Mostra la sua evoluzione senza mancare di freschezza e vivacità. Origano, noce moscata e anice stellato si alternano in chiusura. *Marchigiana in Texas”: costina di Marchigiana con purea di patata di Pietralunga e salsa al mosto di Sagrantino.

Montefalco Sagrantino Docg 2016 Sagrantino 100% Alc 15% 22 Ha di vigneto in zona La Palombara, Gualdo Cattaneo di 15 anni di età posto a 450 slm di con terreno collinare esposto a sud, argilloso e ricco di lignite. Sistema di allevamento cordone speronato e densità di 3300 ceppi per ettaro con una produzione di 700 Q.LI/ HA. Epoca di vendemmia metà ottobre. Selezione manuale dei migliori grappoli in cassette da 15 Kg, segue diraspatura e leggera pigiatura in cantina. Si attiva la fermentazione in acciaio con lieviti selezionati e rimontaggio automatizzato, il tutto per 10 giorni. Si prolunga di altri 7 giorni il contatto con le bucce. Una volta separate, avviene fermentazione malolattica, in acciaio e a temperatura controllata. Affinamento in barrique per 12 mesi ed altri 6 in bottiglia. Produzione annua: 80.000 bottiglie.Ammaliante rubino con bordi granati trasparenti. Bouquet fruttato di cassis, prugna in confettura e sensazioni salmastre. Caldo, ma garbato, stemperato da raffinate note di pot-pourrì e macchia mediterranea. *Dai Diamanti non nasce niente: Assaggio di diaframma e bavetta con chips di patata Colfiorito.

Exubera Montefalco Sagrantino Magnum Riserva Docg 2009 Sagrantino 100% Alc 15% 2 ettari di vigneto di 15 anni in zona La Palombara, Gualdo Cattaneo posto a 500 di altitudine slm con terreno argilloso ricco di lignite. Sistema di allevamento cordone speronato e densità di 3300ceppi/ettaro per una produzione di 50 q.li/ha. Epoca della vendemmia metà di Ottobre. Selezione manuale dei migliori grappoli di un vigneto con migliore esposizione e adattamento e raccolta in cassette da 15 kg. Segue diraspatura e leggera pigiatura in cantina. Fermentazione in acciaio con lieviti selezionati a cui segue malolattica. Affinamento in barrique per 18 mesi e in bottiglia per 5 anni. Bottiglie prodotte 2.000. Annata contratta, che ritarda nell’evoluzione, ma di grande soddisfazione. Granato compatto con trasparenze aranciate, propone confettura di amarene, rosa damascena, ferro e buccia candita. Sapido, carnoso, con tannino, leggermente asciugante, balsamico. Continua con note di tabacco da pipa e torrefazione. *Sua Maestà: Fiorentina di Chianina frollata.

Melanto Montefalco Sagrantino Passito Docg 2016 Sangiovese 70%, Merlot 25%, Sagrantino 5% Alc 14% Vigneto di 15 anni in zona Torrececcona di Todi posto a 300 slm di altitudine con terreno argilloso di medio impasto. Sistema di allevamento cordone speronato di 4000 ceppi/ettaro. Epoca della vendemmia seconda metà di settembre – prima settimana di ottobre. Diraspatura e pigiatura, segue fermentazione in acciaio con lieviti selezionati e rimontaggio automatizzato a temperatura controllata. Dopo circa una settimana avviene il blend del vino, posto successivamente in tonneau per la fermentazione malolattica. Affinamento per circa sei mesi. Bottiglie prodotte: 5.000. Rubino tinto d’inchiostro, rivela sentori di visciole sottospirito, rabarbaro e lavanda. Una delicata dolcezza fa il suo ingresso in bocca, svelando una potenza fresco-sapida. Vaniglia, cioccolato e note balsamiche si alternano chiudendo la degustazione ma invogliando ancora il sorso. Crostata con noci e prugne.

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.