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Rubrica di Emanuela Medi
 

Ricerca: Polifenoli contro il cancro? Il caso quercitina

I polifenoli, composti naturali presenti in abbondanza in frutta e verdura e spesso presentati come salutari, fanno davvero bene? Hanno cercato di rispondere a questo quesito i ricercatori dell’Istituto di scienze dell’alimentazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isa-Cnr) di Avellino con due differenti studi  pubblicati su Seminars in Cancer Biology e su Oncotarget. I ricercatori dell’Isa–Cnr confermano quanto sostenuto da molti scienziati e cioè che” i polifenoli in basse dosi, come quelli presenti in frutta e verdura, potrebbero esercitare il loro effetto agendo come blandi-antiossidanti stimolando la risposta della cellula, cioè un potenziamento delle difese. Al contrario, molte evidenze scientifiche mettono in guardia sul trattamento con antiossidanti in pazienti tumorali, nei quali possono indurre resistenza alla terapia convenzionale” dice Gian Luigi Russo, responsabile del team di ricerca. Diverso il caso della quercitina. Nello studio pubblicato su Oncotarget, è stata valutata la possibilità che singole molecole polifenoliche -come la quercitina- esercitino un’ attività antitumorale, indipendentemente dalla loro natura di antiossidante. Ricordiamo che la quercitina , un flavonoide, è presente in alimenti quali le mele, le cipolle, uva e vino rosso” I risultati dimostrano- dice Maria Russo primo autore della pubblicazione- che la  quercitina facilita la morte di cellule maligne  derivate dalla Leucemia Linfocitaria Cronica, la più comune forma leucemica nell’anziano, resistente alla chemioterapia. Si è visto che in dosi farmacologiche la quercitina, in  pazienti affetti da leucemia grave, inibivano l’attività di due enzimi chiave responsabili della resistenza ai farmaci che inducono la morte cellulare. In pratica, la quercitina entra nelle cellule e blocca il meccanismo che favorisce la crescita tumorale con un effetto molto specifico: potenzia l’efficacia di quella sostanza ABT-737 che induce la morte programmata (apoptosi) delle cellule tumorali”.
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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.