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Rubrica di Emanuela Medi
 

Asta benefica e in barrique per il Barolo en primeur

15 barrique e un tonneau di Barolo Gustava Docg 2020. andranno all’incanto il 30 ottobre al Castello di Grinzane Cavour. Asta benefica promossa dal Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani , dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, in collaborazione con la  Fondazione CRC Donare, per un brivido con il re dei vini italiani: un assaggio in anteprima delle “prove di botte”.

Nella foto di Bruno Murialdo il vicepresidente della Fondazione Crc Ezio Raviola e il presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Matteo Ascheri
Ezio Raviola, presidente della Fondazione CRC e Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani © Murialdo

Un caso unico, quindi assistere a un’asta di Barolo suddivisa in lotti di barrique ( L’evento è programmato per il 30 ottobre a Barolo en primeur al Castello di Grinzane Cavour (Cuneo), dove  appunto 15 barrique e un tonneau saranno battuti all’asta in collaborazione con Christie’s e in contemporanea con New York..L’iniziativa è  benefica perché a ogni lotto, o insieme di lotti, sarà associato un progetto di utilità sociale ..

Ma di che vino si tratta:  Il Barolo proviene dalla vendemmia 2020 del vigneto Cascina Gustava , che si trova accanto al Castello di Grinzane.«Abbiamo acquisito la vigna nel 2017», spiega Davide Merlini di Fondazione CRC Donare, «mantenendo il comodato d’uso della Scuola enologica di Alba. Poi è nato il progetto Barolo en primeur insieme al Consorzio». «È l’inizio di un percorso per la nostra denominazione», dice Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, «dall’anno prossimo infatti intendiamo coinvolgere anche aziende private, le cui barrique affiancheranno le nostre all’asta». Non potevamo non parlare del  Barolo Gustava in vignala cui gestone delle uve

 della vinificazione e dell’affinamento è stata affidata all’enologo Donato Lanati e al suo laboratorio Enosis Meraviglia di Fubine (Alessandria) “ Il vigneto di quasi 4 ettari è esposto a sud-ovest su suolo di marne ,è stato diviso – dice Lanati-in quattro macroparticelle e sono state selezionate 1.200 piante di 45 anni, con resa di 1 kg/ceppo, le cui uve hanno dato vita a due barrique. Le altre barrique e il tonneau sono nati dalle uve raccolte per microzone e vinificate separatamente. Questo ha permesso di ottenere barrique dotate, ognuna, di una sua personalità” Ma di cosa “ sa” il Barolo Gustava?  Visto che si trova ora a un terzo del suo percorso evolutivo( sarà pronto nel 2024), . Sui sedici campioni proposti, riportiamo alcuni giudizi:  note fruttate e floreali con leggera nota speziata di pepe, densità quindi aromatica ,tannini  ben integrati che evolveranno, elegante, completo, gradevole, dalla lunga persistenza

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.