Un’azienda gestita fin dalle origini a livello familiare, giunta alla terza generazione. E’ l’identikit delle Cantine Colosi, che al Merano Wine Festival si sono aggiudicate il premio “Famiglia”, uno dei cinque riconoscimenti speciali assegnati ai produttori per la prima volta in questa 32ma edizione della Kermesse ideata nel 1992 da Helmut Kocher.
Piero e Pietro sono padre e figlio, il primo erede del capostipite, l’altro enologo – omonimo del nonno – che si è formato alla prestigiosa scuola di San Michele all’Adige. Completa il quadro familiare della generazione più giovane Marianna, sorella di Pietro, che insieme a sua mamma Lidia si occupa della parte amministrativa dell’azienda.
Siamo a Salina, la piccola isola delle Eolie dove Pietro Colosi senior negli anni settanta compra i primi appezzamenti di vigneto e decide di iniziare a coltivare la specie più rappresentativa del territorio, la Malvasia delle Lipari, conosciuta e qualificata fin dall’antichità come il nettare degli dèi. Negli anni a seguire, con il passaggio generazionale, Piero Colosi decide di valorizzare ancora di più la propria azienda acquistando altri terreni, ristrutturandoli ed adeguandoli alla moderna viticoltura nel rispetto della più tipica tradizione eoliana.
Nasce così a Capo Faro, in una zona di origine vulcanica con un terreno ricco di sostanze organiche e minerali la cantina di vinificazione ultimata nel 2004, incastonata tra muri di pietra lavica e circondata dai terrazzamenti dei 13 ettari di proprietà.
I diversi vitigni coltivati danno vita al Salina bianco, rosso e rosato, alla Malvasia secca IGP “Secca del Capo”, alla Malvasia delle Lipari Doc e al cru di Nerello Mascalese in purezza “Guardiano del faro”. Solo nei tredici ettari dell’isola eoliana si producono 60 mila bottiglie, che arrivano ad un totale di 700 mila se si aggiunge la produzione garantita dai vigneti acquistati dalla famiglia Colosi a Milazzo.
“Famiglia è vino”, si legge nella motivazione del premio, che rispecchia perfettamente la filosofia di questa azienda interamente a conduzione familiare: “Famiglie che da secoli, e anche da poco, producono vino con la giusta alchimia e dove tutti i membri sanno lavorare assieme con forza e bellezza”.
Michela Nicolais, giornalista
