a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
HomeArticoli taggati"Sicilia"

Sicilia Tag

Negli ultimi anni, la regione ha visto una crescita notevole nella produzione di spumanti nelle diverse aree di produzione dell’isola. Oggi provengono soprattutto da varietà autoctone ed è l’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio ad avere in corso un apposito e mirato progetto sperimentale sulla spumantistica siciliana per innalzarne la qualità.

Un’azienda gestita fin dalle origini a livello familiare, giunta alla terza generazione. E’ l’identikit delle Cantine Colosi, che al Merano Wine Festival si sono aggiudicate il premio “Famiglia”, uno dei cinque riconoscimenti speciali assegnati ai produttori per la prima volta in questa 32ma edizione della Kermesse ideata nel 1992 da Helmut Kocher. Piero e Pietro sono padre e figlio, il primo erede del capostipite, l’altro enologo – omonimo del nonno - che si è formato alla prestigiosa scuola di San Michele all’Adige. Completa il quadro familiare della generazione più giovane Marianna, sorella di Pietro, che insieme a sua mamma Lidia si occupa della parte amministrativa dell’azienda. Siamo a Salina, la piccola isola delle Eolie dove Pietro Colosi senior negli anni settanta compra i primi appezzamenti di vigneto e decide di iniziare a coltivare la specie più rappresentativa del territorio, la Malvasia delle Lipari, conosciuta e qualificata fin dall’antichità come il nettare degli dèi. Negli anni a seguire, con il passaggio generazionale, Piero Colosi decide di valorizzare ancora di più la propria azienda acquistando altri terreni, ristrutturandoli ed adeguandoli alla moderna viticoltura nel rispetto della più tipica tradizione eoliana.Nasce così a Capo Faro, in una zona di origine vulcanica con un terreno ricco

Cultura, storia, natura, paesaggio, viticoltura un mix esplosivo reso possibile da Tasca d’Almerita che si è aggiudicato il premio prestigioso In/Architettura 2023 | Sicilia, riservato alle opere più innovative e virtuose per la valorizzazione del territorio e del restauro del complesso alle pendici dell’Etna di Tenuta Tascante, una delle cinque Tenute dell’azienda vitivinicola certificata B Corp.

Turismo sostenibile, valorizzazione del territorio e protezione delle risorse naturali e del mare sono una priorità per Tasca D’Almerita riconosciuta a livello internazionale. Nel 2020 infatti, Relais & Chateaux, la nota affiliazione che riunisce 580 tra le più prestigiose e virtuose proprietà e hotel del mondo, ha consegnato a Capofaro Locanda & Malvasia il Trofeo Sostenibilità 2020, riconoscendo il grande impegno in favore dell’ambiente e delle comunità locali.

“Vigneto Sicilia” è un progetto di grande valore il cui scopo è di conservare la biodiversità generata dai 3.000 anni di viticoltura nell’isola e le sue varietà autoctone e di intervenire a monte della filiera vitivinicola, dotando i vivaisti di materiale di base da cui ottenere un pro-dotto certificato da fornire alle aziende. Lavorando con viti di cui è certa l’identità varietale e l’integrità sanitaria, è possibile dare valore e sostegno alla qualità dei vini siciliani. Non solo il progetto consentirà la verifica fitopatologica dei campi di piante iniziali esistenti e la rico-stituzione di nuovi campi con materiali virus esenti, da cui ottenere il materiale di propaga-zione per la produzione di barbatelle innestate e certificate. “ Vigneto Sicilia è promosso e sostenuto dal Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia in part-nership con il Dipartimento regionale dell’Agricoltura della Regione Siciliana, l’Università de-gli Studi di Palermo e il Centro regionale "F. Paulsen” , ."I risultati del lavoro della comunità scientifica dell’ateneo di Palermo - ha affermato l’Assessore dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea Luca Sammartino - insieme al Dipartimento Regionale e al Consorzio di Tutela DOC della Sicilia sono straordinari. È un patrimonio che oggi mette al centro

Sicilia. L’Alba Palace**** di Favara, a pochi chilometri dalla Valle dei Templi di Agrigento, propone un’estate culturale alla scoperta del territorio. Archeologico, letterario, artistico, naturalistico, enogastronomico: qual è il tuo percorso? Un antico palazzo ottocentesco costruito attorno a un'abside del '700, recuperato in chiave contemporanea. È l’Alba Palace**** di Favara, a pochi chilometri da Agrigento e dalla Valle dei Templi. Un lavoro di recupero sapiente, un restyling profondo ma nel pieno rispetto della tradizione. Grazie alla sua visione lungimirante, Antonio Alba ha fatto dell’Alba Palace un perfetto connubio tra storia e contemporaneità, dove le tracce del passato si fondono armoniosamente agli elementi moderni. Non a caso, nel 2017 l’Alba Palace riceve il Premio Internazionale di Architettura e design e l’anno successivo l’architetto Mario Cucinella, curatore del padiglione Italia, lo seleziona per la Biennale di Venezia.  Non stupisce quindi la proposta dell’estate 2022: conoscere il territorio circostante attraverso itinerari tematici culturali. Alla scoperta delle tracce che nel tempo archeologia, letteratura, arte, natura e cibo hanno impresso in questa zona di Sicilia così ricca e suggestiva.  Itinerario archeologico, dalla Valle dei Templi a Le StoaiNon si può che partire dall’archeologia peravvicinarsi al territorio agrigentino. Ad appena 15 minuti di auto dall’Alba Palace sorge infatti la Valle dei Templi, il parco archeologico più esteso del mondo.Un territorio vastissimo, 1300 ettari che ospitano i resti ben conservati di 10 templi

La Sicilia negli ultimi 20 anni è stata la Regione italiana, e anche fra quelle europea, che meglio di tutti ha cambiato pelle enologica, ha saputo attrarre investitori dall’estero, ha valorizzato un gran numero di vitigni autoctoni, ha  migliorato la qualità assoluta e relativa dei propri vini, ha letto con maggiore realismo il mondo dei consumi di vino, ha alzato enormemente la loro notorietà e qualità . Come Ovse (osservatore economico) e come Ceves (studio del valore qualitativo) abbiamo monitorato tutto lo sviluppo e il cambiamento di percorso e di valore aggiunto che molte imprese siciliane hanno offerto  al territorio, al consumatore locale, al distributore nazionale e all’importatore estero.  Grappolo di Zibibbo (fonte Wikipedia) Da Regione, alla fine del millennio scorso 1990-1996, ancora ancorata alla vendita di vino sfuso, al mescolamento di uve da vino e da tavola, all'alta resa per ettaro, ad una percentuale inferiore al 10% di vini docg-doc… oggi è un fiore all’occhiello dell'enologia italiana ed europea, paragonabile a Toscana e Piemonte, alla Provenza e alla Rioca e alla Cote du Rhone. Infatti non ha fatto voli pindarici, troppo alti e rischiosi fuori dal suo DNA , ma ha saputo interpretare e legare il mondo produttivo con le

Isola del Mediterraneo, la Sicilia, che non sfugge ad occhi esperti e appassionati per il fermento viticolo degli ultimi decenni; molte infatti le cantine locali e non, che dai primi anni Novanta, ponendo l’accento su terroir e zonazione, hanno investito sull’area dell’Etna, creando “un’isola nell’isola”. Denominazione tra le più antiche d’Italia, riconosciuta nel 1968, si estende a semicerchio, per 700 ettari attorno al vulcano, chiamato dagli etnei “a muntagna”.