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Rubrica di Emanuela Medi
 

Francia al top per compravendite. A New York il vino nei negozi di alimentari

Molte cose importanti accadono in paesi e città di cui sentiamo sempre parlare. In Francia nel 2022 sono stati venduti un gran numero di superfici   con 9.490 transazioni, ovvero l’1,1% in più sul 2021. Complessivamente, sono passati di mano 18.400 ettari vitati, con un incremento del 5,4%, per un valore di poco superiore ad 1 miliardo di euro, in calo del 7,9%.

Un aumento trainato dalle 9.070 compravendite di vigneti (+1,2%), situate in modo particolare tra Champagne, Valle della Loira, Borgogna, Beaujolais, Jura e Savoia., eccetto a Bordeaux, sempre in crisi  e dove i vigneti hanno perso, in quattro anni, un terzo del loro valore (-36.%)

Per quanto riguarda i prezzi  se nel 2021 furono i Grand Cru di Borgona a raggiungere le quotazioni più alte (7,075 milioni ad ettaro), nel 2022  nulla è sostanzialmente cambiato  in quella zona. Da sottolineare   come  dopo tre anni di calo,  tornano a crescere le quotazioni dei vigneti dello Champagne, arrivati a 1,065 milioni ad ettaro (+2,4%),  un giro d’affari  nel 2022di ben 6,3 miliardi di euro. Nella Valle della Loira i vigneti di Sancerre (+24%) hanno successo con quotazioni medie a 39.200 euro ad ettaro (+11,3%). Valle del Rodano e  Provenza (51.800 euro ad ettaro a pari merito

E passiamo a New York Molto  dove molto dovrebbe cambiare a seguito del disegno di legge presentato dalla presidente della Commissione Bancaria dell’Assemblea dello Stato di New York Pamela Hunter e dalla presidente della Commissione Finanziaria del Senato statale Liz Krueger che, prevede  degli incentivi per i negozi di alimentari che decidessero di vendere i vini dello Stato di New York.
“I consumatori desiderano la comodità di acquistare vino nei negozi di alimentari, dove acquistano il loro cibo e altre bevande, come la birra. È positivo per i consumatori ed è positivo per un’industria importante dello Stato di New York”, ha detto Pamela Hunter. “La parte settentrionale dello stato di New York, come l’East End di Long Island, ha tanti vigneti e aziende vinicole, sia vecchie che nuove, che trarrebbero grande vantaggio dalla possibilità di vendere e promuovere i loro prodotti nei negozi di alimentari di tutto lo Stato”, ha aggiunto la presidente della Commissione Bancaria dell’Assemblea dello Stato di New York. 
Forte anche di un dato: il 75% degli elettori di New York, secondo un recente sondaggio del Siena College, sarebbe a favore della misura.

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