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Rubrica di Emanuela Medi
 

GUALDO, il sangiovese biosimbiotico di Poderi dal Nespoli

E’ una viticoltura d’avanguardia con la quale la cantina  romagnola Poderi dal Nespoli ha aderito al consorzio Romagna Distretto Bio-simbiotico, primo distretto agroalimentare in Romagna e primo distretto Bio-simbiotico certificato in Italia.

La cantina di Poderi dal Nespoli

Espressione  della tradizione vinicola della Valle del Bidente e della sua identità la Cantina ha volutamente “creato“ GUALDO, Romagna DOC Sangiovese Predappio, un vino che  esprime   la filosofia di Poderi dal Nespoli a tutela del territorio e a salvaguardia di quella armonia tra uomo,  natura e tradizioni che poi altro non è che il “benessere”.

GUALDO, un sangiovese biosimbiotico Romagna DOC proviene da uve coltivate con una particolare tecnica agricola che non solo arricchisce e preserva la biodiversità microbica del suolo e delle piante, migliora la salubrità dei prodotti e le loro qualità organolettiche, ma che si traduce in benefici per l’ambiente e per l’economia locale.

Ne parliamo con Marco Martini, presidente di Poderi dal Nespoli e con l’enologa cilena Maria Soledad Lang.

Cos’è l’agricoltura simbiotica?

“E’ una tecnica agricola impostata già alcuni decenni fa, ma raramente utilizzata in maniera strutturata in produzione. I vantaggi che consente di avere nella cura del vigneto e nel minore impatto ambientale che genera, ne fanno un tradizionale, ma al contempo innovativo, metodo di coltivazione.
I benefici principali di questo modello sostenibile riguardano suolo, piante e ambiente. Il suolo risulta più sano, fertile e pulito; le piante sono più resistenti alle malattie e agli stress ambientali, come ad esempio i periodi di siccità sempre più frequenti, più capaci di assorbire le sostanze nutritive e in grado di essere più efficienti rispetto alle necessità idriche. Per questi motivi abbiamo scelto di produrre il nostro primo Sangiovese Biosimbiotico, che guarda al futuro con rispetto mantenendo salda la tradizione viticola romagnola”.

Come descriverebbe il suo GUALDO?

Il sangiovese biosimbiotico GUALDO è un sangiovese schietto di colore rosso brillante con riflessi violacei. Al naso è ricco di aromi di frutta rossa, al gusto presenta note tipiche di ciliegia e viola. Un vino fresco e fruttato, di media struttura e contraddistinto da un tannino giovane e delicato, che si abbina perfettamente con primi piatti come tagliatelle al ragù di coniglio, arrosti di carne bianca o formaggi parzialmente stagionati.

Qual è la produzione di GUALDO?

GUALDO, prodotto in 10.000 bottiglie per l’annata 2021, nasce da un vigneto biologico di 13,5 ettari piantato nel 2017 e coltivato con la tecnica dell’agricoltura simbiotica; una tecnica che ha reso forti le piante sin da subito, regalando una particolare complessità alle uve seppur le viti siano giovani.

Il terroir, grazie alla particolare combinazione di terreni, altitudini e microclimi, consente la massima espressione delle sue peculiarità organolettiche – e nel pieno rispetto della tradizione vinicola romagnola rappresenta il primo passo concreto verso la realizzazione di una filiera certificata biosimbiotica che evita lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, rafforza il legame tra uomo e natura e apporta benefici tangibili al territorio”.

Roberto Barile, Assaggiatore ONAV

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