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Rubrica di Emanuela Medi
 

I Rossi fiorentini: la storia nobile dei Guicciardini

Bernardo Guicciardini Calamai una storia  millenaria intrecciata con il vino dal 1199  a Castello di Poppiano  dove già a quel tempo si produceva vino ma che costituiva una piccola voce all’interno delle molteplici attività della famiglia Guicciardini.

Oggi l’azienda è costituita da tre realtà Il Castello di Poppiano, storica  fortezza eretta verso la fine del primo millennio a difesa di Firenze e leader del Chianti  Colli Fiorentini, Massi  di  Mandorlaia realtà emergente  Morellino di Scansano antica denominazione la più importante della maremma e Belvedere Campoli nel Chianti Classico il nuovo gioiello che si affianca alle aziende del Conte Guicciardini.
“Siamo- dice Bernardo Guicciardini – i tre volti del Sangiovese  toscano,  un vitigno che ha conosciuto momenti entusiasmanti ma anche molte banalità. Abbiamo una produzione di 1 milione di bottiglie  e sempre più lo vinifichiamo   in purezza anche con nuovi cloni  per raggiungere  maggiore  struttura  e potenza per ottener vini dal lungo invecchiamento ma  anche  di qualità  senza ovviamente disdegnare  i vari blend anche con vitigni internazionali.  Noi preferiamo la vinificazione in acciaio per esaltare tutte le potenzialità del Sangiovese. Certamente I rossi toscani- prosegue il Conte- sono tra i più conosciuti rossi in Italia e anche all’estero anche se stanno crescendo atre denominazioni soprattutto al Sud molto  serie e interessanti”

E passiamo al gioiello presentato in questa edizione Vinitaly2019 si chima” Il Tabernacolo”  ed è il primo Chianti Classico Selezione della tenuta. Primo millesimo in commercio 2015, è prodotto con Sangiovese allevato in un vigneto di 2,5 ettari a 420 m s.l. con esposizione ottimale Sud-Ovest su terreni ricchi di scheletro pietroso ben drenati, l vino affina 30 mesi- sei mesi in più della riserva: la maturazione avviene in botti hl di rovere francese di Allier e 3 mesi di sosta in bottiglia.” Il nome- precisa Bernardo Guicciardini- deriva da un tabernacolo molto amato dalla famiglia al cui interno è riprodotta la tela della ”Madonna  seduta ” del Perugino”

Abbiamo nel bicchiere IL CHIANTI CLASSICO  DOCG della tenuta Belvedere CAMPOLI

Una  Gran  Selezione  ottenuta effettuando rese bassissime , affinamento in botti di rovere  da 15 ettolitri ,. Colpiscono al naso le note speziate, più che i frutti rossi. Grande complessità alla bocca  con sentori di erbe aromatiche, pepe nero, liquerizia, persistenza e sentori retro-olfattivi. Non manca il rosso rubino brillante e vivace”. Un Sangiovese di sorprendente  struttura maggiore della riserva e  di grande qualità. dice Bernardo Guicciardini,  proprio come lo vogliamo noi, persistente e dal lungo invecchiamento”.

Emanuela Medi sommelier

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