Dispiace e molto per una ripresa che non si vede con numeri da bollettino i guerra: 11 milioni i turisti che quest’estate non verranno in Italia, del 53% il calo medio del fatturato, 87,5% le imprese che probabilmente ridurranno il personale, solo il 40% i pubblici esercizi che ad agosto rimarranno aperti.
Dai dati Federalberghi il fatturato previsto per il mese di luglio sarà più che dimezzato con 100mila posti di lavoro persi nel solo mese di giugno, e il famoso bonus vacanze?
Con l’80% non pagato dal cliente e che viene recuperato dall’imprenditore-albergatore attraverso il credito di imposta, solo i grandi alberghi lo hanno accettato e certo non è facile il meccanismo per accedervi tanto che a un settimana dall’entrata in vigore le richieste sono state 400mila poco per una misura stimata di 2,4 miliardi di euro.
Dispiace il ricorso massiccio alla cassa integrazione che se da una parte ha permesso di salvare posti di lavoro dall’altro ha impoverito le buste paga degli Italiani( dati Bankitalia) Ripresa che non c’è: ne discutono a un evento organizzato da Tipicità Marche l’11 luglio a Senigallia cui partecipano Fipe, la federazione Italiana Cuochi, Euro-Toques per i cuochi e Le Soste per i ristoratori, per il primo vertice nazionale della ristorazione dopo il lockdown.
