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Rubrica di Emanuela Medi
 

L’appello dell’Alleanza Mobilità Dolce

E’ un grido di allarme generale perché la chiusura ad oltranza di molte attività ricettive produce, a cascata  effetti  su  altri comparti, ma non è solo questione temporale è il come si riparte.

Onestamente nessuno ha la bacchetta magica anche se  tutti, associazioni, enti, federazioni hanno le loro proposte spesso di categoria che mal si inseriscono in un contesto generale. Forse per il turismo è interessante sentire le voci minori che possono essere prese in considerazione per una estate alla portata di tutti, a partire dalla mobilità dolce e il turismo responsabile: un sistema che stava muovendo i suoi primi passi e che, rischia di tornare al punto di partenza.

Ripartire dalla mobilità a piedi ed in bicicletta, – dice ancora la Donati-dalle ferrovie turistiche, la natura ed i piccoli borghi, il turismo lento tra le bellezze d’Italia – ha dichiarato Anna Donati, Portavoce della Alleanza AMODO – sono la soluzione per far ripartire il turismo, l’accoglienza locale e di lavoro, la fruizione della natura, in tempi di distanziamento sociale.” E’ lo slow tourism  che ha bisogno di coinvolgere  i territori, le Regioni, le Unioni Montane, i piccoli Comuni, le Province, gli Enti Parchi, le associazioni di volontari ed esperti del settore, delle imprese pubbliche e private.

 L’appello dell’ Alleanza mobilità dolce

1. Aiuto immediato e risorse economiche alle imprese, aziende e lavoratori
2. Sostegno agli Enti del Terzo Settore (ETS) e del Volontariato mediante lo sblocco delle erogazioni dei contributi già stanziati da parte dei Ministeri. Incentivi e agevolazioni per l’editoria turistica.
3. Investimenti, progetti mirati e procedure snelle per accelerare la realizzazione del sistema delle Ciclovie Turistiche Nazionali e delle greenways
4. Investimenti per realizzare il sistema nazionale dei Cammini e delle Vie storiche, aggiornando l’Atlante dei Cammini.
5. Investimenti per realizzare treni e ferrovie turistiche con esercizio in sicurezza sanitaria,  che prevede anche la sperimentazione del ferrociclo
6. Potenziamento dell’accoglienza   sostegno economico per l’ospitalità low cost
7. Progettare le reti dei cammini e ciclabilità (anche urbana), i percorsi di mobilità dolce e le ferrovie turistiche, ripensando il paesaggio, ridisegnando gli spazi pubblici.
8. Digitalizzazione,  per piccoli borghi e comuni, aree interne e montane, parchi e percorsi di mobilità dolce, per poter avere servizi su prenotazione e per lo smart working da remoto.
9. Sostenere la domanda turistica con i Buoni Vacanza.
10. Programmare il Turismo Scolastico su mobilità dolce.
11. Campagne di promozione pubblica per promuovere la mobilità e turismo dolce, per vivere e viaggiare nella bellezza del paesaggio italiano.

L’Alleanza Mobilità  Dolce aggrega molte associazioni attive nella tutela ambientale, promozione della bicicletta, cammini, ferrovie, tra cui il Touring Club Italiano

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Scritto da

Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.