E’ un grido di allarme generale perché la chiusura ad oltranza di molte attività ricettive produce, a cascata effetti su altri comparti, ma non è solo questione temporale è il come si riparte.
Onestamente nessuno ha la bacchetta magica anche se tutti, associazioni, enti, federazioni hanno le loro proposte spesso di categoria che mal si inseriscono in un contesto generale. Forse per il turismo è interessante sentire le voci minori che possono essere prese in considerazione per una estate alla portata di tutti, a partire dalla mobilità dolce e il turismo responsabile: un sistema che stava muovendo i suoi primi passi e che, rischia di tornare al punto di partenza.
Ripartire dalla mobilità a piedi ed in bicicletta, – dice ancora la Donati-dalle ferrovie turistiche, la natura ed i piccoli borghi, il turismo lento tra le bellezze d’Italia – ha dichiarato Anna Donati, Portavoce della Alleanza AMODO – sono la soluzione per far ripartire il turismo, l’accoglienza locale e di lavoro, la fruizione della natura, in tempi di distanziamento sociale.” E’ lo slow tourism che ha bisogno di coinvolgere i territori, le Regioni, le Unioni Montane, i piccoli Comuni, le Province, gli Enti Parchi, le associazioni di volontari ed esperti del settore, delle imprese pubbliche e private.
L’appello dell’ Alleanza mobilità dolce
1. Aiuto immediato e risorse economiche alle imprese, aziende e lavoratori
2. Sostegno agli Enti del Terzo Settore (ETS) e del Volontariato mediante lo sblocco delle erogazioni dei contributi già stanziati da parte dei Ministeri. Incentivi e agevolazioni per l’editoria turistica.
3. Investimenti, progetti mirati e procedure snelle per accelerare la realizzazione del sistema delle Ciclovie Turistiche Nazionali e delle greenways
4. Investimenti per realizzare il sistema nazionale dei Cammini e delle Vie storiche, aggiornando l’Atlante dei Cammini.
5. Investimenti per realizzare treni e ferrovie turistiche con esercizio in sicurezza sanitaria, che prevede anche la sperimentazione del ferrociclo.
6. Potenziamento dell’accoglienza sostegno economico per l’ospitalità low cost
7. Progettare le reti dei cammini e ciclabilità (anche urbana), i percorsi di mobilità dolce e le ferrovie turistiche, ripensando il paesaggio, ridisegnando gli spazi pubblici.
8. Digitalizzazione, per piccoli borghi e comuni, aree interne e montane, parchi e percorsi di mobilità dolce, per poter avere servizi su prenotazione e per lo smart working da remoto.
9. Sostenere la domanda turistica con i Buoni Vacanza.
10. Programmare il Turismo Scolastico su mobilità dolce.
11. Campagne di promozione pubblica per promuovere la mobilità e turismo dolce, per vivere e viaggiare nella bellezza del paesaggio italiano.
L’Alleanza Mobilità Dolce aggrega molte associazioni attive nella tutela ambientale, promozione della bicicletta, cammini, ferrovie, tra cui il Touring Club Italiano