Noi non abbiamo avuto alcuna crisi anzi abbiamo registrato un incremento del 22% sul 2021 in valore di oltre il 15% “ dice Antonio Moretti Cuseri, toscano Doc. ”Non vedo grande crisi in giro da quanto mi dicono i nostri corrispondenti americani , canadesi, del Nord Europa. L’aumento dei prezzi sulle bottiglie per me ingiustificato perché carta, vetro, trasporti e via dicendo possono incidere ma non quanto lo si vorrebbe far credere”.
Raccontiamo la storia della tenuta Sette Ponti della famiglia Moretti Cuseri che ho definito Nobiltà Enoica. Partiamo da una curiosità e che invece si è tradotta nella mossa vincente di Antonio Moretti Cuseri. All’interno dei 55 ettari di proprietà della Famiglia Reale di Savoia, da loro acquistata negli anni 50, sorgeva “Vigna dell’Impero”, un clone antico di Sangiovese che si è rivelato essere unico nel suo genere e che ha dato lo stimolo ad Antonio Moretti Cuseri, di piantare nuovi vigneti e, nel 1997, iniziare un progetto per la produzione di vino in bottiglia, ora condiviso insieme ai figli Alberto e Amedeo.
300 ettari nella Valdarno, di cui 60 vitati e coltivati in regime biologico. In un territorio già riconosciuto dal Granduca Cosimo III de’ Medici nel 1716 come una delle zone vinicole più importanti della Toscana. Negli anni ’90 la decisione del figlio Antonio Moretti Cuseri di realizzare il primo vino in bottiglia. Oggi, si coltivano le varietà della tradizione come Sangiovese e Trebbiano, Canaiolo, Colorino, Malvasia, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Petit Verdot.
Continua la nostra chiacchierata.
“ Noi dobbiamo puntare sulla nostra territorialità e sui vitigni autoctoni- dice l’imprenditore toscano. Regioni come la Toscana, il Piemonte, con il Barolo e il Brunello , Bolgheri si sono identificate e conosciute all’estero, cosi devono fare le altre regioni. Noi possiamo crescere molto anche sui rezzi che sono molto competitivi e crescere ancora di più nella qualità puntando.”
Le etichette: eleganza, carattere, qualità, stile, rispetto per l’ambiente. Con la prima annata, nel 1998, nasce Crognolo, vino, ottenuto dalla storica varietà di Sangiovese proveniente da cloni di Vigna dell’Impero: per la prima volta si parla di Tenuta Sette Ponti. Oreno, che con la vendemmia 2019 ha celebrato le sue prime 20 annate, vino di punta di Tenuta Sette Ponti, di taglio bordolese composto da una selezione delle migliori uve di Merlot, Cabernet Sauvignon e piccola aggiunta di Petit Verdot;
Vigna dell’Impero 1935, un Sangiovese in purezza proveniente dall’omonimo vigneto piantato da Amedeo di Savoia Duca d’Aosta nel 1935, prestigioso ed elegante trasmette il lato più storico della cantina e prodotto in edizione limitata solo nelle annate migliori. Tenuta Sette Ponti sostiene un regime biologico. Una realtà in cui il vino è anche simbolo di convivialità e unione, di eventi e incontri per beneficienza o culturali.