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Rubrica di Emanuela Medi
 

Xylella: la giustizia Europea condanna l’Italia

Xylella: Giovedi 6 settembre la Corte di Giustizia Europea ha condannato l’Italia per non aver adottato le misure di prevenzione decise dalla Commissione Europea  . Si poteva evitare che 60 milioni di ulivi fossero in pericolo e perché i fondi europei e nazionali stanziati non sono stati debitamente utilizzati?  Risultato: la Puglia ora è un deserto.

 Frutto di un pasticcio politico-culturale che ha visto il formarsi di un vasto movimento costituito da associazioni, imprenditori, politici contrari all’abbattimento degli alberi  infetti e vicini quando la stessa normativa lo consente in caso di necessità-“ E quale necessità maggiore- rileva ADUC l’Associazione  per i diritti degli utenti e consumatori– se non quella  di un terribile batterio che vive e si riproduce all’interno dei vasi linfatici degli ulivi,  e che, ostruendoli, ne provoca il disseccamento, quindi la morte” E infatti sono morti a migliaia con il propagarsi della Xylella distruggendo  una importante parte del patrimonio agricolo italiano su cui la neo ministro delle Politiche Agricole Teresa  Bellanova è intervenuta nel discorso programmatico  a poche ore dal suo insediamento” Dobbiamo verificare innanzitutto  lo stato dell’arte dei provvedimenti e la loro attuazione e riprendere il filo con i territori, garantire il giusto sostegno al paesaggio salentino e pugliese e a quanti si stanno spendendo con generosità e impegno in questa direzione”

Ma quali sono le motivazioni della Corte di Giustizia Europea: dal testo  ” L’Italia non ha garantito la non immediata rimozione, nella zona di contenimento, almeno di tutte le piante infette nella fascia di 20 km confinante con la zona cuscinetto e secondariamente non ha garantito il monitoraggio della presenza della Xylella con ispezioni annuali nei momenti opportuni quali la primavera, stagione di volo dell’insetto vettore della Xylella” 

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.