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Rubrica di Emanuela Medi
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Agosto 2020

Il 4 giugno 1994 morì Massimo Troisi, pianto da tutta una città che non aveva mai amato tanto uno dei suoi figli. Io stesso, che quel giorno mi trovavo a passare per uno dei più popolari quartieri della città, la Pignasecca, posso testimoniare di non aver mai visto tanta gente con le lacrime agli occhi. Non potei fare a meno di pensare che pochi anni prima quegli stessi abitanti si erano riversati per le strade pieni di gioia per festeggiare il primo scudetto del Napoli. E proprio lo scudetto del Napoli aveva dato occasione a una memorabile, esilarante intervista che Gianni Minà aveva concordato con Massimo – il quale fingeva di non sapere niente di quello storico evento – nei giorni immediatamente successivi alla conquista del tricolore. Quel ragazzo di San Giorgio a Cremano è stato colui che più ha toccato il cuore della gente di Napoli, perché era l’immagine di una scanzonata giovinezza che, per così dire, gli è rimasta sempre attaccata addosso, perché non gli è stato concesso invecchiare. E veniamo al sogno:  L’indimenticabile protagonista di Ricomincio da tre e Scusate il ritardo mi salutò con tanta affabilità che pensai mi avesse scambiato per qualcun altro. Sicché quando me lo vidi apparire davanti, in

Andrea Sartori, Presidente Consorzio per la Tutela dei Vini della Valpolicella Con una produzione di 64 milioni di bottiglie- in pratica una per ogni italiano!  un giro d’affari valutato in 600 milioni di euro e un export al 75% coperto per il 62,4% dal solo Amarone, la denominazione della Valpolicella, tra le più grandi in Italia si trova ad affrontare un momento delicato se già si parla di una perdita pari al 20% del fatturato.  Quale è realisticamente la situazione in termini di giacenze, mercato interno e export R. la perdita di fatturato del 20%  non è realistica perché non abbiamo ancora dati recenti forniti dal nostro organismo di controllo Siquria. Quello che le posso dire relativo ai primi mesi del 2020 è che i dati di imbottigliamento di amarone , recioto e valpolicella sono per ora ancora stabili, ma il calo si registrerà più avanti nei prossimi mesi. Per quanto riguarda le giacenze non userei questo termine perché abbiamo si, una sovrapproduzione ma facilmente smaltibile nei prossimi anni. Quanto al mercato interno e all’export è evidente che vi sarà-come per molti-una riduzione dei consumi che per noi avrà un impatto sulle vendite del 20-40% Produzione sostenuta, superficie vitata aumentata, pensate a un

“ Vendemmia già iniziata in Maremma- dice Elisabetta Gnudi Angelini, importante produttrice toscana- dove abbiamo raccolto il Vermentino, il Morello e  vitigni varietali come Traminer, Chardonnay e Sauvignon che nel mio caso sono alla base di un vino chiamato Granche .Aspetto il mese di settembre per il Sangiovese che sarà  bellissimo per una stagione che oso dire perfetta, calda, asciutta” benedetta” dalle pioggerelline inglesi che in questi giorni hanno dato un poco di tono agli acini  sani ma un poco asciutti”

Andando a Londra per un breve viaggio o per una più lunga vacanza non possiamo fare a meno di dedicare almeno una sera alla cena più diffusa, più a buon mercato e di certo tra le più gustose, quella dove ci serviranno un bollente fish and chips, in un pub o, meglio, in uno dei tanti locali che si intitolano, appunto, Fish and chips. Come a Napoli la pizza, così a Londra c’è per tutte le tasche il fish and chips.

“ Vendemmia tardiva causa il clima continentale che caratterizza la nostra zona. Inizieremo  nei primi giorni di ottobre con il Fiano- dice Stefano di Marzo , Presidente Consorzio Tutela Vini Irpinia, per proseguire con il Greco e a fine mese , primi di Novembre il Taurasi. Rispetto il 2019  , la vendemmia 2020 sarà ideale ,  sempre se il mese di settembre non ci darà brutte sorprese, con uve dalla bella acidità e basso PH anche se la raccolta non sarà particolarmente abbondante “ Stefano Di Marzo, Presidente Consorzio Tutela Vini Irpinia