Sognando Massimo
Il 4 giugno 1994 morì Massimo Troisi, pianto da tutta una città che non aveva mai amato tanto uno dei suoi figli. Io stesso, che quel giorno mi trovavo a passare per uno dei più popolari quartieri della città, la Pignasecca, posso testimoniare di non aver mai visto tanta gente con le lacrime agli occhi. Non potei fare a meno di pensare che pochi anni prima quegli stessi abitanti si erano riversati per le strade pieni di gioia per festeggiare il primo scudetto del Napoli. E proprio lo scudetto del Napoli aveva dato occasione a una memorabile, esilarante intervista che Gianni Minà aveva concordato con Massimo – il quale fingeva di non sapere niente di quello storico evento – nei giorni immediatamente successivi alla conquista del tricolore. Quel ragazzo di San Giorgio a Cremano è stato colui che più ha toccato il cuore della gente di Napoli, perché era l’immagine di una scanzonata giovinezza che, per così dire, gli è rimasta sempre attaccata addosso, perché non gli è stato concesso invecchiare. E veniamo al sogno: L’indimenticabile protagonista di Ricomincio da tre e Scusate il ritardo mi salutò con tanta affabilità che pensai mi avesse scambiato per qualcun altro. Sicché quando me lo vidi apparire davanti, in