I consorzi sono in standby circa l’organizzazione delle Anteprime dei vini 2021 che negli anni passati in questo periodo avevano già predisposto il calendario: pericolo assembramenti.
Ad aprire il nuovo calendario almeno online è l’anteprima Amarone , Ripasso e Valpolicella rimandato a fine febbraio, (26-27) mentre l’edizione in presenza si farà nel 2022. Come ha detto in una intervista a Vinosano il Presidente Christian Marchesini” Saremo in grado di coinvolgere a livello internazionale produttori, istituzioni, buyer e stampa specializzata, con tasting a distanza – senza etichetta aziendale ma espressione dei principali stili di vinificazione – con personal-delivery di campionature ad hoc. Con il ‘Valpolicella annual conference’ in formato digitale saremo in grado di dialogare con tutti gli stakeholder interessati a una denominazione come la nostra che ogni anno ha un giro d’affari di circa 600 milioni di euro ”
Anche Benvenuto Montalcino subirà uno spostamento dalla penultima settimana di febbraio al 14-21 Maggio in contemporanea con la settimana delle Anteprime Toscane; ma nel frattempo si sta organizzando un evento Benvenuto Montalcino OFF che permetterà per gran parte del mese di Marzo a stampa e operatori, di assaggiare il Brunello 2016 e gli altri vini, in sicurezza, nei locali del Complesso di Sant’Agostino “Ma solo su prenotazione – dice Riccardo Talenti vicepresidente del Consorzio- e solo i fine settimana, non potendo accogliere più di 25/30 persone in sessioni della durata massima di due ore” . E le altre denominazioni Toscane ?
Sempre a Maggio la Vernaccia di San Gimignano, unica Docg bianca delle Anteprime Toscane e ancora fine Maggio 20-21 con il Chianti Classico che sarà preceduto -da webinar, degustazioni, masterclass online cui parteciperà ovviamente la stampa e consumatori finali nei mercati Usa, Canada, Giappone. Il Sagrantino che abitualmente iniziava al temine delle Anteprime Toscane, volterà pagina e si solverà il 22-23 maggio 2021. Ricco di un importante investimento in pubblicità dell’Umbria sui mercati esteri e di iniziative che si sono comunque succedute in questi mesi, il Sagrantino si svolgerà in versione ridotta spiega il presidente Filippo Antonelli “durante la quale presenteremo il Montefalco Sagrantino Docg 2017 secco e passito e i vini appartenenti alle Doc Montefalco e Spoleto.”
Non da ultimo ne per ultimo, ricordiamo il Chiaretto che propone un evento “quasi regionale” che comprenderà la città di Verona e tutta l’area gardesana, cui partecipano attivamente i ristoratori locali. .Ma ancora molto bolle in pentola: un grande evento che si rivolga agli appassionati mondiali della Toscana, subito dopo le Anteprime Toscane”, è questa l’idea di Avito (l’Associazione Vini Toscani Dop e Igp che riunisce 22 Consorzi Vitivinicoli, il 90% della produzione regionale e oltre 1 miliardo di fatturato “Con questa manifestazione” spiega Donatella Cinelli Colombini, vicepresidente di Avito e ideatrice del progetto “ Avremo 5 mila ristoranti toscani che serviranno 6 tipi di vino a bicchiere accompagnati da cibi e prodotti locali. I vini apparterranno alla denominazione in cui si trova il ristorante mentre è prevista la presenza di tutte le denominazioni a Firenze, momento clou della manifestazione”
Ma se la mobilità è la grande malata di questi eventi, lui il Signor Vino si muove: è quanto ha organizzato il Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani unitamente al Roero che con una unità mobile messa a disposizione dalla Regione Piemonte percorrerà a partire da febbraio, l’Italia da sud a nord precisamente in 13 città per dare opportunità a professionisti e stampa di conoscere le eccellenze piemontesi. Anche qui prioritaria la prenotazione su www.grandilanghe.com
Emanuela Medi, giornalista