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Rubrica di Emanuela Medi
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“Parto da ricette semplici e le studio, le rivisito e le modifico un pochino. Da questo nasce il mio menù. Per molti è raffinato e gustoso, per altri è stravolgente, per me è la mia idea di come si cucina!” Stefano Intraligi Stefano Intraligi Col sorriso. Cosí ci hanno accolto da Etienne Roma Stefano Intraligi e il suo staff. Stefano, romano di Roma, ha grandi obiettivi in mente. Allievo del grande maestro 3 Stelle Michelin Heinz Beck, é determinato a far diventare presto anche Etienne Roma un 3 Stelle e la strada che sta percorrendo non ci fa dubitare del suo successo. Le sue proposte sono un connubio tra semplicità e alta cucina attraverso idee e tecniche innovative, facendo spesso uso della cucina molecolare per la creazione degli stessi. Etienne Roma si trova nel quartiere Trieste. Il locale dall’esterno offre subito un’invitante sensazione di eleganza e quando entri ne hai la conferma.

Parla Daniele Cernilli che presenta i 485 vini per l’estate “ Chi ha detto che in estate si devono bere solo vini semplici e leggerissimi? E’ vero fa caldo, però qualche bianco di buon corpo, qualche rosso equilibrato e tanti rosati di regioni note per quelle tipologie, possono essere presi in considerazione”. L’introduzione alla Guida Vini per l’estate by Doctor Wine non poteva essere più esplicativa. Ma abbiamo voluto saperne di più e non solo sui vini estivi Come nasce questa guida “ I vini per l’estate, ben 485 etichette selezionate, sono una nostra estrapolazione dalla guida essenziale dei vini d’Italia che facciamo ogni anno e li abbiamo scelti, presentandoli in questa manifestazione( Palazzo Massimo Museo Nazionale della Storia Romana) seguendo il criterio non tanto della semplicità ma della adattabilità al caldo, alla convivialità, al momento particolare”. Cosa si deve andare a cercare in un vino “Intanto si devono andare a cercar vini con un grande equilibrio, non aggressivi , eccessivi e tanto meno dal carattere provocatorio. Devono essere dei vini facili da bere , non troppo alcolici ne astringenti e certamente non banali. Certo la piacevolezza e la freschezza quando fa caldo vanno di pari passo ma il vino estivo è perfetto quando non ci

A partire da maggio 2022, sul sito di Tannico la più grande enoteca online, sarà possibile acquistare i più blasonati e importanti vini degli Château di Bordeaux ancora in barrique cioè En Primeur. Un sistema di vendita vendite, ancora poco conosciute in Italia, nato nel XVIII secolo tra i commercianti di Bordeaux che prevede l’acquisto di vino 18-24 mesi prima che venga imbottigliato, quando è ancora in affinamento in botte. Un meccanismo ben noto ai grandi appassionati di vino e a chi colleziona e investe in questo mercato. L’acquisto En Primeur permette quindi di garantirsi in anticipo la disponibilità di alcuni dei vini più ricercati al mondo, ma anche la possibilità di acquistarli a un prezzo competitivo rispetto al loro valore al momento dell’ingresso sul mercato - due o tre anni dopo - rappresentando un’importante opportunità di investimento. Originariamente e per oltre 200 anni, la vendita En Primeur è stata riservata solamente ai commercianti di vino inglesi. anni Soltanto a partire dagli Ottanta, si è deciso di aprire la Place de Bordeaux anche ai clienti privati. Ed è così che Tannico, il primo e-commerce italiano che permette ai clienti di acquistare En Primeur,  sarà a Bordeaux per selezionare il meglio della produzione

Fra gli eventi più interessanti del Vinitaly 2022 c’è stata, come non accadeva da anni, la tavola rotonda sul mercato della grande distribuzione e della distribuzione moderna per il vino italiano in generale, ma soprattutto il vino italiano. La bontà e l’eccezionalità dell’incontro, è data dal fatto che al tavolo si sono trovati due grandi personaggi a capo di due brand-leader del settore distribuzione associata e organizzata e anche due aziende che “vivono” grazie a questo canale di distribuzione. Ho virgolettato vivono, appositamente. Quello che emerge sicuramente è che per GDO-GDA il vino non è sicuramente paragonabile alla vendita delle patate o del sushi preconfezionato. Si conferma uno scenario commerciale strategico: infatti, come è vero, molti sono stati gli stimoli a cambiare rapporti contratti e mercati già da settembre-ottobre 2021, il prezzo finale al consumo del vino possiamo dire che è stato stabile fino a ieri. A sentire i protagonisti “di là dal tavolo” dopo le festività si potrebbe creare un nuovo mondo. Come quando dove quanto perché ….tutti temi affrontati nella tavola rotonda, ma anche molto scrupolosamente ……evitati o scansati o no comment o senza dati utili …. Quello che è chiaro a tutti, grandi cantine orientate al mercato

Presentata a Vinitaly L’indagine di Nomisma Wine Monitor con il ministro Stefano Patuanelli sull’enoturismo nel nostro paese. Il turismo del vino italiano è gestito dalle donne e si diversifica nelle varie parti d’Italia sia nei servizi offerti che nel tipo di clientela. È soprattutto nel Centro-Sud che si cerca con creatività di diversificare le tipologie d’offerta mentre nel Nord Ovest c’è un turismo più ricco e di stranieri, ma solo il 18% dei visitatori spende più di 100 euro. Per le piccole e medie imprese l’attività enoturistica è fondamentale e pesa per il 14% e il 12% sul fatturato totale. Il Covid ha segnato una forte battuta d’arresto, ma per la maggioranza dei sindaci dei territori enoturistici italiani la situazione pre-pandemica è alle porte. L’idea generale è che torneremo presto ai grandi numeri del 2019 (erano 14 milioni le visite, 2,5 miliardi di euro il giro d’affari; fonte XVII Rapporto Città del Vino) e questo risultato, secondo il 57% dei sindaci delle Città del Vino, si realizzerà a livello nazionale entro il 2022; per i più “pessimisti”, invece, dovremo attendere il 2023.  Queste le principali novità scaturite dalla nuova indagine dell’Osservatorio nazionale “Città del Vino”, presentato a Vinitaly e promosso da Città del Vino, da Associazione Nazionale Le Donne del Vino e Associazione La Puglia in Più. A intervenire nello Spazio Mipaaf, il ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli; Donatella Cinelli

Bianco, rosso, rosato, cosa preferiscono gli italiani? Per Idealo, portale internazionale che ha indagato le tendenze digitali tra il Marzo 2021 e Febbraio 2022 è globalmente cresciuto l’interesse nei confronti del vino online del 18%. Lo sono di più i bianchi con un +32% , rispetto i rossi fermi che si “ fermano” a un +3,5%. Ma come tutte le medaglie che si rispettano anche in questa c’è il rovescio ed è il rosato che spunta un +180%, %. E ovviamente il Prosecco. Il vino piace ai giovani nella fascia di età tra quella tra i 18 e i 24 anni, +150% e le donne il cui interesse è cresciuto di oltre il 200% rispetto gli uomini. E’ indubbio che la vendita del vino online segue la logica del prezzo migliore. Tanto è vero che chi ha acquistato online vino nel corso dell’ultimo anno ha spuntato un risparmio per i vini bianchi superiore al 36%, con i rossi del 31% mentre per i rosati si è fermato all’11%. "La Toscana è la regione con il più alto numero di acquisti online seguita da Sicilia, Puglia, Sardegna e Veneto, Lombardia e Piemonte. -dice Antonio Pilello, Responsabile Comunicazione Idealo Italia - l’aumento di

La cantina Dama del Lago nasce nella Tenuta Rentica sul lago di Bolsena nella quale viene allevato e curato un uliveto, campi di grano e un bosco. La produzione enologica riguarda 2 bianchi e 2 rossi. Durante la nostra visita della tenuta abbiamo apprezzato l’eleganza di questo posto con scorci e vedute d’incanto, e degustato la linea dei prodotti partendo dai bianchi: Martino - Est!Est!!Est!!! di Montefiascone DOC - 2017 - 13,5% vol. - blend prodotto con uve Roscetto o Trebbiano Giallo, Malvasia Bianca, Malvasia Gialla con un’aggiunta di vitigni locali.   Il nome di questo vino come le uve sono l’espressione del territorio e la storia di Montefiascone, poiché Martino era il servo nella nota storia del Vescovo Johannes Defuk, che intorno al 1100 in quanto grande estimatore enologico spediva in avanscoperta il suo servo per selezionare le migliori locande sulla via, contrassegnando con un sigillo concordato la parola latina “Est!”. Il sigillo garantiva così al Vescovo di degustare i migliori vini sul suo cammino ma nel borgo di Montefiascone, comune nella provincia di Viterbo e situato sulle sponde del lago di Bolsena, Martino marchiò il vino di questo borgo con la dicitura “Est!Est!!Est!!!”. Da qui nasce la storia della DOC