Solo il 16% sostiene di saper intervenire: da una indagine effettuata dalla Associazione Laboratorio Adolescenza, Istituto di Ricerca Iard e Fondazione A. De Gasperi su un campione di 780 alunni delle scuole superiori di Milano, circa un adolescente su quattro sarebbe interessato ad essere informato, attraverso la scuola, sui comportamenti da adottare in caso di emergenza sanitaria per quanto riguarda le malattie cardiache in particolare al massaggio cardiaco, l’utilizzo del defibrillatore e la manovra anti soffocamento (manovra di Heimlich).
Escludendo chi ha affermato di non averne mai sentito parlare , la maggioranza sostiene di aver ricevuto la formazione per effettuare gli interventi, ma che all’occasione non saprebbe praticarli. In media, solo il 16% ritiene di saper intervenire.
Se però togliamo tutti coloro che, pur sentendosi tecnicamente in grado di agire, non lo farebbero perché spaventati dalla situazione di emergenza (situazione frequente anche tra gli adulti), il potenziale tasso di intervento risulta complessivamente molto basso. Per quanto riguarda l’altro punto dell’indagine, è emerso che tra malattie cardiovascolari, diabete e tumori gli adolescenti ritengono sia proprio quest’ultima la più diffusa e con un tasso di mortalità maggiore. In realtà, sono le malattie cardiovascolari a detenere questo non invidiabile primato.
Tra gli aspetti considerati da tenere più sotto controllo: lo stile alimentare e il sovrappeso, mentre il fumo è indicato dall’85% e il bere alcol dal 73%”