Non ci ha fatto rimpiangere Vinitaly Hans Terzer direttore della Cantina San Michele Appiano perché il grande appuntamento che avremo solo nel 2022, è stato riproposto con stile e professionalità dal più che conosciuto e riconosciuto winemaker e non solo altoatesino, che ha presentato e fatto degustare ad enologi e giornalisti i magnifici sei vini annata 2020-2019-2018 appena imbottigliati( bottigliette in vetro arrivate a casa) della linea Sanct Valentin.”
Annata difficile- esordisce Terzer il 2020 segnata da una primavera e un inizio estate secco con fioritura anticipata, cui hanno fatto seguito piogge abbondanti tanto che la vendemmia è stata posticipata ai primi di settembre con il Pinot grigio e Pinot nero e conseguente lavoro dei nostri vignaioli impegnati a fare delle accuratissime selezioni in vigna. Lavoro difficile in cantina per l’accumulo di diverse qualità fino a venti la sera, ma alla fine della fermentazione sono rimasto sorpreso e perplesso in modo positivo perché non mi aspettavo vini così particolari: i bianchi si sono confermati per la bella acidità, così la mineralità da uve mature ma non surmature, tenore alcolico leggermente più basso rispetto il 2019. Devo dire- precisa Hans Terzer- che tutti i vini dell’annata 2020 sono molto giovani, hanno bisogno di tempo per evolvere ma hanno dimostrato di essere competitivi, dallo stile ben individuabile” E non poteva essere altrimenti nel segno della qualità , del territorio e della tradizione .
DEGUSTAZIONE
Schulthauser
Weissburgunder- Pinot bianco 2020
Nasce nel 1982 , la prima selezione di Terzer , ad Appiano Monte tra i 540-620 msl. Solo Pinot Bianco da vigneti giovani (10 -40 anni) collocati in una zona unica creata appositamente . Terreni argillosi a contenuto calcareo Un tempo basato su altre produzioni , oggi molto selezionato. Fermentazione in acciaio per l’80%, e in piccola parte legno grande con malolattica per renderlo aromico e valorizzarne i profumi di mela verde Vino giovane che deve ancora evolvere assicurata dalla mineralità e dalla acidità
Colore paglierino chiaro. Al naso: profumo di mele verdi di montagna, floreale, fresia bianca, biancospino, camomilla, fioritura primaverile. In bocca: minerale, fresco, rotondo, SUCCOSO, ancora mela verde dal finale lungo.
Abbinamenti: gnocchi tirolesi, strudel di verdure con salsa al prezzemolo, arista di maiale in agrodolce
Riesling Montiggi 2020
Vera novità della cantina. “Vitigno straordinario dice Terzer tra i più grandi al mondo ma che ha trovato in Alto Adige condizioni pedoclimatiche ideali in quanto vuole clima fresco e terreni soleggiati”. Prime prove negli anni 90. Collocazione dei vigneti a Monticolo ( 480msl) sopra l’omonimo Lago su terreni a base di porfido, terra rossa vulcanica ideale per il Riesling e il Sauvignon . La produzione di 80.000 bottiglie l’anno su 12 ettari fanno della cantina il più grande produttore della provincia. Lavorazione solo in acciaio, fermentazione a bassa temperatura, breve macerazione, pressatura soffice come per tutti i bianchi.
Vino molto simpatico, lo definisce Terzer dal colore paglierino dorato molto brillante. Al naso: bellissima mineralità con una lieve nota fumè, pesca bianca, kiwi, scorza di agrumi. In bocca: minerale quasi citrina, balsamico, agrumato, molto fresco, potente con leggero residuo zuccherino, persistente, lascia la bocca pulita. Verticale al palato e al naso. Molto beverino ,niente affatto banale, piace alle donne ai giovani facilmente adottabile come aperitivo, da bersi in estate in terrazza. Vino ancora giovane
Abbinamenti: taglierini al burro, salmone al forno o al vapore con patate. Fonduta di formaggio
Sauvignon Sanct Valentin 2020
” Un Sauvignon dal bel caratterino– lo definisce Terzer- elegante, fine, minerale, sapido, dalla lunga persistenza in bocca” Non si può che essere d’accordo: un Sauvignon più deciso nei sentori di sambuco e uva spina, più sottile rispetto gli altri su cui hanno “ giocato” il sole e il caldo rendendoli più corposi . Un grande vino il Sauvignon cavallo di battaglia di Terzer che nasce da selezionate parcelle ai piedi della Mendola” frutto- spiega Terzer- di una attentissimo tempo di maturazione in modo da non avere ne troppe note verdi ne troppo gialle anche se personalmente preferisco questa ultime. Come tutti i vini aromatici il Sauvignon perde la sua caratteristica in acidità se non ben trattato: un Sauvugnon burroso è ca eviitare “ Vinificato inizialmente solo in acciaio , da qualche anno una notevole parte viene fermentata e affinata una piccola parte in legno grande e una parte maggiore in tonneau , entrambi legno vecchio” Questo passaggio- spiega Terzer-rende il Sauvignon più strutturato e armonico rispetto alla sola lavorazione in acciaio che conferiva al vino una magrezza eccessiva”. Tra i bianchi più famosi d’Italia ha conquistato numerosi e altisonanti riconoscimenti
Colore giallo paglierino più deciso. Al naso: molto verticale come mineralità che tende al vegetale. Erbaceo, salvia, sambuco, asparagi ,sentore di succo di ananas e pera. In bocca: sapidità quasi citrina, molto fresco, morbido e avvolgente di grande persistenza. Vino certamente molto deciso e netto nei sentori. Abbinamenti: tempura di verdure, alici fritte, filetto di cernia in guazzetto
Chardonnay Sanct Valentin 2019
“Il mio primo Sanct Valentin nasce nel 1986 e da allora a oggi la lavorazione è più o meno la stessa con 1/3 di barrique e 2/3 di tonneau preferita quest’ultima per i sentori più modesti da preferirsi nei bianchi altoatesini certamente meno strutturati e corposi di Chardonnay che nascono in zone più calde . Non faccio la malolattica su tutte le singole partite per aiutare il mio Chardonnay a non soffrire causa il cambiamento climatico in atto in modo da salvaguadare la mineralità e la loro eleganza. Preferisco uno Chardonnay Sanct Valentin magari più fresco dalla giusta acidità che molto strutturato e dopo 35 anni ancora lo sto studiando. Un 2019 ancora giovane come il 2020 ma dal lungo invecchiamento” Vitigno molto diffuso nel mondo può dare vini modesti come di alta qualità: non è questo Sanct Valenti 2019.
Colore Giallo paglierino molto tenue caratterizzato dall’orlo al bicchiere verdolino.
Al naso: pompelmo, pesca bianca, fiori di campo, camomilla. In bocca : immediato l’attacco minerale/sapido, l’elemento che viene prima di tutto, cui si intreccia una speziatura di cannella, zenzero. Certamente ha una sua rotondità cui si unisce avvolgenza freschezza e sapidità . Dalla lunga persistenza lascia la bocca pulita. Come tutta la linea di San Michele Appiano è un vino elegante, dalla linea essenziale, che riflette il carattere dei vini altoatesini.
Abbinamenti: risotto allo zafferano- sufflè di formaggio alle erbette- zucchine alla menta
Pinot Nero Sanct Valentin 2018
“ Ora mi metto a fare anche i rossi visto che con i bianchi sono bravino- dice con gusto Terzer nel presentare il suo Pinot Nero 2018” Più che bravino, bravo perché ha vinto una sfida per un vino che non ha nulla della Borgogna, numero uno del Pinot Nero come lui stesso riconosce- Io-precisa Terzer- non voglio fare una brutta o bella copia della Borgogna, noi abbiamo fatto la nostra strada come per i bianchi. Per me il Pinot Nero non deve essere un vino di grande struttura ne molto tannico ma deve essere un vino elegante e di grande beva”. E di fatto è divenuto un grande rosso al pari di altri rossi nobili italiani come il Nebiolo e il Sangiovese. Innamorato di questo vitigno come lo definisce nobile, Terzer ha visto giusto- nel clima di Appiano Monte ventilato e molto fresco soprattutto di notte.” Abbiamo iniziato-dice- negli anni 90 con investimenti importanti. Al momento i vitigni coprono un estensione di 40 ettari e saremo a breve tra i grandi produttori di Pinot Nero dell’Alt Adige cui affianchiamo una cantina progettata per la lavorazione di questo vino che viene lavorato in acciaio, lunghe macerazioni a freddo, fermentazione con rimontaggi, affinamento in barrique-tonneau, e poi il solito iter ..”Il risultato non manca per un rosso suadente, complesso, strutturato dall’inteso sentore di ciliegie mature che Terzer raccoglieva da bambino sugli alberi..
Colore rubino scarico. Al naso. Ciliegie mature ,melograno, rosa spina, . In bocca: molto fresco quasi balsamico, si riconosce la matrice sapida con lieve tannicità ben integrata. Sentori tostati, arancia rossa, liquirizia
Abbinamenti. Bocconcini di manzo speziati lavorati con latte di cocco e zenzero, gulasch di agnello, tagliatelle con asparagi selvatici e piselli
Gewurztraminer Sanct Valentin 2020
E’ tra i vini autoctoni che hanno segnato la storia dell’Alti Adige e non a caso dal 1986 è uno dei prodotti di punta della linea Sanct Valentin. Coltivato in località Cortaccia, Caldaro e Appiano , non fa malolattica ma solo acciaio e macerazioni diversificate a seconda delle zone, del Ph e della maturazione delle uve
Colore : paglierino ma più carico. Al naso: aromatico, frutta esotica, come papaia, licis, pesca matura, melone estivo . Note anche floreali come rosa e gelsomino. In bocca; molto rotondo, morbido, leggera sapidità e speziatura come cannella, chiodi di garofano, Ha una sua dolcezza non stucchevole e una nota calorica che non si avverte nonostante i suoi 14 gradi
Abbinamenti: per la sua piacevolezza è un vino che si può bere anche da solo. Involtini di prugne con speck come antipasto, formaggi a pasta molle, sufflè di carote. Anche se il dolce vuole un abbinamento con vino dolce, potrebbe non essere azzardato abbinarlo con uno strudel di mele.
Emanuela Medi, giornalista sommelier