a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi

Se nella gerarchia della Chiesa troviamo Papi e alti prelati di stomaco robusto e indulgenti al vino, non meno folta è la schiera di santi a protezione della vigna e del vino.

Tra i più noti nella tradizione popolare t e S Teodoro  quest’ultimo protettore degli osti: di questo Santo si dice che quando si verificò una terribile gelata che distrusse gran parte dei vigneti, riempì miracolosamente tutte le botti che erano rimaste vuote a causa della calamità. San Martino ricordato l’ 11novembre perché coincide con la fine della vendemmia, è il protettore dei bevitori moderati da quando, inseguito da un gruppo di ubriachi, fu nascosto da un oste in una botte, da qui la tradizione di spillare le botti per assaggiare il vino nuovo e la corsa dei mariti traditi. Come mettere insieme e dare un senso alla fine della vendemmia, allo spillare delle botti e alla corsa dei mariti traditi, onestamente è difficile, ma le tradizioni popolari vanno prese senza troppe interpretazioni.

S. Clemente d’Alessandria conosceva l’apprezzamento che la Bibbia faceva del vino e come per gli ebrei nessun sabato e nessuna festa iniziava senza che prima dei pasti non fosse lodato il vino,  lo stesso santo lo indicava come prodotto della terra che “rendeva l’animo degli uomini più sereno ai giudizi e più mite verso gli stranieri, i servi e gli amici”  S Agostino precorrendo e di molto i tempi, indicava il vino una medicina, se bevuto con moderazione , non fu  da meno S Paolo che raccomandava al suo discepolo prediletto Timoteo di non bere solo acqua  ma anche un poco di vino per le sue malattie. Certo non fu da meno S Francesco, anzi di lui  si racconta che arrivato nei pressi di Rieti, fu accolto da una folla così numerosa che per salutarlo, invase distruggendola ,la vigna del parroco. Rimase un solo grappolo,  da cui scaturì miracolosamente, una volta pigiato, tanto di quel vino da Messa, da bastare per molte celebrazioni. La schiera di Santi che non disdegnavano il vino è decisamente lunga e illustrissima : da S Marco, S Vincenzo, S Denis,  S Bartolomeo dei vignaioli, S Teodato , S Crisostomo  tutti con un denominatore comune: la moderazione! Anche in questo la santità li ha illuminati.

Monica Assanta, giornalista

Tag degli articoli
Condividi sui social network
Scritto da

Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.