Se nella gerarchia della Chiesa troviamo Papi e alti prelati di stomaco robusto e indulgenti al vino, non meno folta è la schiera di santi a protezione della vigna e del vino.
Tra i più noti nella tradizione popolare t e S Teodoro quest’ultimo protettore degli osti: di questo Santo si dice che quando si verificò una terribile gelata che distrusse gran parte dei vigneti, riempì miracolosamente tutte le botti che erano rimaste vuote a causa della calamità. San Martino ricordato l’ 11novembre perché coincide con la fine della vendemmia, è il protettore dei bevitori moderati da quando, inseguito da un gruppo di ubriachi, fu nascosto da un oste in una botte, da qui la tradizione di spillare le botti per assaggiare il vino nuovo e la corsa dei mariti traditi. Come mettere insieme e dare un senso alla fine della vendemmia, allo spillare delle botti e alla corsa dei mariti traditi, onestamente è difficile, ma le tradizioni popolari vanno prese senza troppe interpretazioni.
S. Clemente d’Alessandria conosceva l’apprezzamento che la Bibbia faceva del vino e come per gli ebrei nessun sabato e nessuna festa iniziava senza che prima dei pasti non fosse lodato il vino, lo stesso santo lo indicava come prodotto della terra che “rendeva l’animo degli uomini più sereno ai giudizi e più mite verso gli stranieri, i servi e gli amici” S Agostino precorrendo e di molto i tempi, indicava il vino una medicina, se bevuto con moderazione , non fu da meno S Paolo che raccomandava al suo discepolo prediletto Timoteo di non bere solo acqua ma anche un poco di vino per le sue malattie. Certo non fu da meno S Francesco, anzi di lui si racconta che arrivato nei pressi di Rieti, fu accolto da una folla così numerosa che per salutarlo, invase distruggendola ,la vigna del parroco. Rimase un solo grappolo, da cui scaturì miracolosamente, una volta pigiato, tanto di quel vino da Messa, da bastare per molte celebrazioni. La schiera di Santi che non disdegnavano il vino è decisamente lunga e illustrissima : da S Marco, S Vincenzo, S Denis, S Bartolomeo dei vignaioli, S Teodato , S Crisostomo tutti con un denominatore comune: la moderazione! Anche in questo la santità li ha illuminati.
Monica Assanta, giornalista