a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
 

Il Prosecco tiene nonostante il blocco del canale Horeca

L’annata migliore della sua storia; questo è stato il 2019 per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. – secondo il Rapporto Economico sulla Denominazione elaborato dal Consorzio – con 92 milioni di bottiglie vendute (+1,6% rispetto al 2018) ed un fatturato di 524 milioni di euro (+1,2%). Peraltro, anche il primo trimestre del 2020 ha registrato numeri soddisfacenti.

Mentre il mondo del vino nel suo complesso attraversa una fase di stand by proprio in funzione del rallentamento dei consumi a livello mondiale, il comparto del Prosecco sembra comunque tenere meglio delle altre tipologie di vino. Infatti, nonostante il canale Ho.Re.Ca sia ancora pressoché fermo, il decremento risulta inferiore rispetto ad altre bollicine.

Il consumatore abituale di Prosecco sta continuando evidentemente ad approvvigionarsi, ove possibile attraverso la GDO – che a Marzo ha fatto segnare un +16,8% in valore e 18,6% in volume – e ne ha riscoperto un consumo autogratificante all’interno dell’habitat familiare.In tutto questo , la Carpenè Malvolti – realtà leader della Spumantistica nonché pietra miliare per la nascita e lo sviluppo del Prosecco – non si è mai fermata.

“L’assoluta straordinarietà della congiuntura corrente con le relative inevitabili ricadute economiche – ha spiegato il DG della Casa Spumantistica di Conegliano, Domenico Scimone –  è stata parzialmente da noi assorbita  . La nostra Impresa – operando da sempre su tutto i canali, sebbene l’On-Trade e tutto l’indotto siano stati costretti alla chiusura dalle prescrizioni normative – ha potuto continuare ad operare rifornendo l’Off-Trade a livello internazionale anche se con un inevitabile decremento di ordini.

Foto slider: Facebook @ConeglianoValdobbiadeneProseccoDOCG

Tag degli articoli
Condividi sui social network