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Rubrica di Emanuela Medi
 

l vino e gli italiani: la ricerca Wine Monitor Nomisma per l’istituto Grandi

Puntuale a fine anno la ricerca di Nomisma commissionata dall’Istituto Grandi Vini, che riunisce 18 cantine di primissimo piano del vino italiano (Alois Lageder, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Argiolas, Ca’ del Bosco, Carpenè Malvolti, Col d’Orcia, Donnafugata, Jermann, Lungarotti, Marchesi Antinori, Masi, Michele Chiarlo, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca d’Almerita, Tenuta San Guido e Umani Ronchi).

L’indagine: quasi 9 italiani su 10 tra quelli che hanno tra i 18 ed i 65 anni, negli ultimi 9 mesi, hanno bevuto vino, almeno una volta. L’87%, per l’esattezza, rispetto all’84% del 2020. E se il 69% ama bere i vini del proprio territorio, al tempo stesso il 62% gradisce anche provare vini che non conosce, soprattutto se prodotti in maniera sostenibile (59%) e di piccoli produttori (57%). Il 40% dice di preferire vini bio, il 35% di cantine e brand molto noti, ed il 26% ama bere vini costosi, mentre solo al 20% piacciono i vini stranieri.).

Il prezzo:

il 69%, quando sceglie cosa acquistare, fa molta attenzione al rapporto qualità prezzo, il 47% acquista vini costosi solo quando sono in promozione,, la fascia di gran lunga più gettonata in gdo è quella tra 5 e 10 euro, range in cui si muove il 49% di chi compra vino, mentre il 28% spende meno di 5 euro, ed il 16% tra i 10 ed i 15 euro a bottiglia Ma il vino è un fenomeno sociale, tanto che più di un italiano su tre dichiara di gradire vacanze e viaggi all’insegna dell’enoturismo, ha fatto o vorrebbe fare dei corsi, e ha frequentato fiere, festival o eventi legati al nettare di Bacco.

Riguardo ai luoghi di consumo

Il 71% lo consuma soprattutto tra le mura domestiche. Con la gdo che resta il luogo di acquisto più gettonato, per il 73% dei consumatori, mentre quasi la metà compra in enoteca o direttamente dal produttore, ed 1 italiano su 10 si rivolge ad app, siti specializzati ed on line in genere. In ogni caso, chi acquista vino in iper e supermercati, compra un po’ di tutto, visto che oltre l’85% ha acquistato almeno una volta negli ultimi 12 mesi tanto spumanti che vini bianchi che rossi fermi (con una percentuale del 90% per questi ultimi), mentre il rosato fermo si ferma al 65%… Si acquisterà di meno?

Se il 66% pensa che i suoi acquisti rimarranno invariati, la differenza tra chi pensa di aumentarli è chi di diminuirli è del +7% a favore di chi pensa di comprare qualche bottiglia in più. Un buon auspicio per un 2023 non tanto facile.

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