a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
 

L’enoturismo è il turismo della “ripartenza”

Ripartire di nuovo con una diversa e più qualificata offerta per ridare all’Italia economia, business, lavoro  con il turismo in prima linea. Il segretario generale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, Zurab Ppololikashvili il 1 Maggio ha  detto “ Il turismo è un’industria che genera il 13% del prodotto interno lordo mondiale, da lavoro a 1  persona  su 10   e per volumi è passata da 527 milioni di movimenti internazionali  nel 1995 a 1 ,5 miliardi nel 2019”

Rilancio del turismo  dunque che nel nostro paese passa anche per l’enogastronomia  con una crescita quasi triplicata rispetto ai settori turistici tradizionali( ENIT- Ente Nazionale del Turismo) con una voce diversa e per molti aspetti sconosciuta. l’enoturismo : turismo di prossimità ,economicamente sostenibile, che consente esperienze per pochi o per piccoli gruppi della durata di una mezza giornata, di una giornata, di un week-end. Si può praticare anche all’aperto, con le visite in Vigna che accompagnano le visite in Cantina. .In Italia l’Enoturismo – di tradizione antica – è riconosciuto per legge solo dal 2019, con il Decreto Attuativo dell’allora MIPAAFT, che indica con precisione che cosa si deve fare per rispettarne i parametri ‘Con l’inizio del 2020- dice Francesco Moneta di The Round Table, agenzia specializzata nella comunicazione del vino, del cibo e del terroir- abbiamo dato  vita alla piattaforma ‘Il Nuovo Enoturismo’, trovando subito la condivisione di Carlo Pietrasanta, tra i fondatori del Movimento Turismo del Vino, che ha lavorato a questa legge per anni. Il Nuovo Enoturismo ha lo scopo di affiancare Produttori, Consorzi di Tutela ed Enti di Promozione Territoriale nell’applicare al meglio e in tempi rapidi le determinazioni del Decreto e la loro attualizzazione”

Condividi sui social network