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Rubrica di Emanuela Medi
 

Libertà di ricerca scientifica, l’Italia è 23esima al mondo

Belgio primo paese al mondo per libertà di ricerca scientifica e il diritto all’autodeterminazione individuale, secondi U.S.A, sul podio Olanda, seguono Canada, Sud Africa, Svezia, Cina, Australia, Spagna, India, Francia, Danimarca, Nuova Zelanda, Islanda e Grecia.

Italia 23esima, molto indietro i Paesi africani. La classifica elaborata per l’Associazione Luca Coscioni dal prof. Andrea Boggio, dirigente dell’associazione e docente della Bryan University di Boston – si basa su dati messi a disposizione da organizzazioni internazionali come la Banca Mondiale, UNESCO, OECD, ed il World Economic Forum e su dati raccolti dall’associazione stessa e verrà presentata al VI Congresso Mondiale che si terrà ad Addis Abeba ( Etiopia) il 24-25 febbraio.

Questi dati confluiscono in indicatori che misurano vari aspetti del diritto alla scienza: l’investimento pubblico in ricerca ed in educazione terziaria (università); il numero di pubblicazioni e di ricercatori; la qualità di università e centri di ricerca; l’impatto della produzione scientifica; il numero di persone che conseguono un dottorato di ricerca; il numero di donne scienziato; le competenze scientifiche degli studenti di scuola superiore

Uno spiraglio ora arriva dalle Nazione Unite, che all’inizio di marzo approveranno un “Commento generale” di interpretazione del diritto umano alla scienza, che include la libertà per gli scienziati di condurre ricerche e il diritto per i cittadini di goderne i benefici..

 

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.