Ancora un volta il vino è al centro di non poche polemiche a livello europeo e internazionale con l’obiettivo ormai palese di rimettere in discussione tutto o quasi tutto: il valore salutistico di questo prodotto legato alla dieta mediterranea, la sua valenza storica, culturale, sociale e non da ultimo economica.
Nelle prossime settimane saranno prese decisioni che riguardano tutto il comparto dalla etichettatura, alla promozione, dalla fiscalità, alla pubblicità al marketing, ecc.
Il gruppo di lavoro Vino e Salute dell’Unione Italiana Vini ha chiesto fermezza al Governo italiano e ha fatto le sue proposte;
Impegno costante del Governo a livello comunitario instaurando alleanze con altri Paesi Europei ed extra-europei al fine di promuovere il consumo mediterraneo e il consumo moderato sottolineando che il vino non è solo una bevanda alcolica ma ambasciatore della storia, della biodiversità e dei paesaggi
Formare un comitato permanente e inter-istituzionale tra Mipaaf, Mise, Ministero della salute e Maeci per il monitoraggio e la discussione delle politiche europee e internazionali che hanno un impatto sulla agricoltura e sul vino per realizzare politiche coerenti e univoche
Opposizione contro la proposta Irlandese di inserire nelle etichette messaggi allarmistici sulla salute
Collaborare in sede Oms affinchè sia ben delineata la differenza tra consumo e abuso di bevande alcoliche senza una riduzione tout court dei consumi pro-capite. UIV sostiene l’utilità di includere tra le informazioni ai consumatori messaggi sul consumo moderato e responsabile e di promuovere l’etichettatura digitale
Supportare la diffusione della dieta mediterranea cui concorrono tutti i paesi dell’area del Mediterraneo
Implementare le ricerche sugli effetti del consumo moderato di vino nell’ambito di una alimentazione sana ed equilibrata.