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Rubrica di Emanuela Medi
 

Banfi alla Vendemmia di Via Montenapoleone

Certo non possiamo chiudere Wine week senza ricordare l’altro importante evento la Vendemmia di , Montenapoleone, ideata da Montenapoleone District e realizzata in collaborazione con il Comitato Grandi Cru d’Italia. Punto di incontro tra le grandi cantine nazionali e internazionali  i global luxury brand in quel famoso quadrilatero che i snoda tra Via Montenapoleone.

Via Sant’Andrea,, Via  di santo Spirito, Via del Gesù,. Una delle novità di questa undicesima edizione è la partnership con Tannico che attraverso la sezione “ Wine Shop” della nuova App è possibile acquistare i vini degustati in boutique. Tra le celebrities la nota azienda Banfi di cui ricordiamo la storia.

Banfi, conosciuta in tutto il mondo per il suo Brunello, è di proprietà della famiglia Mariani che, tra il 1978 e il 1983, ha fondato Banfi a Montalcino. Una tenuta di 2830 ha. in un’unica porzione di cui, circa un terzo, è coltivato a vigneto specializzato e il resto è ricoperto da boschi, olivi, susini, cereali e altre coltivazioni.

Nel 1979, i Mariani acquistano, inoltre, una storica cantina piemontese, oggi Banfi Piemonte, che rappresenta la perfetta unione tra la secolare tradizione spumantistica piemontese, e l’esperienza enologica maturata in Toscana.

L’amore per la Toscana ha recentemente avvicinato Banfi a nuovi territori, tra i più vocati della regione: Bolgheri, Maremma, Chianti e Chianti Classico.

Banfi, da sempre, ha fortemente creduto nell’accoglienza, fino a far diventare il Castello di Poggio alle Mura, meticolosamente restaurato, uno straordinario centro, che offre un’ospitalità completa ed articolata. I numerosi ospiti, dopo la visita guidata alla cantina, possono apprezzare l’eccellenza dei vini Banfi e assaporare l’autenticità della cucina toscana e gli ingredienti più freschi presso i nostri due ristoranti. Per il pranzo La Taverna, dove tradizione e autenticità si danno appuntamento sotto le antiche volte, e per la cena, l’elegante e raffinata Sala dei Grappoli. Inoltre, l’Enoteca Banfi ricrea l’ambiente di una vera bottega toscana e dove gli ospiti possono degustare la completa selezione dei pregiati vini Banfi, accompagnati a salumi e formaggi locali.

Da marzo 2007 l’apertura di Castello Banfi-Il Borgo, con le sue 12 Junior Suite e Suite, ha completato la già ampia gamma di prodotti e servizi offerti. 

Un binomio molto sentito è anche quello tra Banfi e cultura, che si sviluppa attraverso numerosi eventi, tra i quali spicca l’annuale festival “Jazz & Wine”, seguitissimo appuntamento dell’estate montalcinese, giunto ormai alla ventitreesima edizione. In questo contesto culturale si inserisce il Museo del Vino e del Vetro, che occupa alcune sale del Castello e in cui è possibile ammirare la più grande collezione privata di vetri del periodo della Roma Imperiale, oltre a rarissimi oggetti di epoche diverse, fino ai giorni nostri.

Oggi Cristina Mariani-May, terza generazione della famiglia Mariani, coordina le attività dell’azienda, contribuendo in maniera determinante al suo sviluppo.

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.