Purtroppo non è una buona notizia: le api non stanno bene: i cambiamenti climatici con fortissime piogge concentrate nel tempo, seguite a lunghi periodi di siccità, hanno causato un forte calo della produzione di miele in tutta Europa.
E l’Italia, purtroppo, non è da meno. Anche il tradizionale concorso dei mieli cremonesi giunto alla 15° edizione, vede le ripercussioni di questa situazione. « Nel 2019- dice Esterina Mariotti, presidente dell’Associazione produttori apistici cremonesi- c’è stato un crollo del 70% della produzione». I suoi associati sono 150 e in totale, quest’anno, sono stati prodotti circa 40 mila kg di miele.
Il concorso mieli cremonesi è molto interessante perché ha un duplice compito: la formazione degli apicoltori attraverso le schede di valutazione e gli assaggi. Ogni apicoltore può capire dai successi o dagli errori degli assaggi cosa può fare per ottenere un miele migliore. “ Un concorso non solo per gli addetti ai lavori-sottolinea la Mariotti- ma anche per i non apicoltori che devono essere informati e sensibilizzati su tematiche ambientali, visto che l’ape è un indicatore dello stato di salute del territorio. ». Uno degli elementi più importanti per la produzione del miele sono i trattamenti sui tigli che vanno fatti con prodotti non tossici per le api o a basso impatto ambientale così da preservare il territorio vivibile per tutti.
Ogni miele però è diverso dall’altro ed esprime l’essenza e il carattere del territorio di provenienza. E’ quindi fondamentale la collaborazione dei sindaci dei comuni degli apicoltori premiati, per questo è molto importante la premiazione del 15° concorso dei mieli cremonesi organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Cremona, la Strada del Gusto Cremonese e la squadra degli assaggiatori dell’Associazione lombarda assaggiatori che si svolgerà il 9 novembre a BonTà il salone delle eccellenze enogastronomiche dei territori dal 9 al 12 novembre. Il calo della produzione di miele ha avuto ripercussioni anche sul concorso: rispetto ai 150 mieli presenti lo scorso anni, quest’anno quelli in concorso saranno “solo” 70, in prevalenza i mieli millefiori. Le api non stanno bene? Pensiamo che dal loro lavoro di impollinazione dipende il 90% della produzione mondiale di cibo e delle 100 culture vitali per la nostra sopravvivenza di queste ben 71 sono legate alle api!
L’anno scorso Il BonTà – Salone delle Eccellenze Enogastronomiche dei Territori ha portato a Cremona più di 30 mila visitatori. Dal 9 al 12 novembre saranno in mostra 2.000 prodotti artigianali dei territori. Il Salone dedicato ai sapori autentici e al cibo di alta qualità è un evento unico in cui l’eccellenza enogastronomica dei prodotti tipici dei territori, unita all’educazione alimentare e alle nuove esigenze del mercato, incontra l’interesse dei consumatori e degli operatori del settore.