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Rubrica di Emanuela Medi
 

#Ilvinononsiferma: i vignaioli italiani chiedono rispetto per l’intera filiera

Con una lettera aperta arrivata in poche ore a oltre 300 firmatari i vignaioli italiani chiedono  lealtà e condivisione  per superare una crisi che vede accomunati produttori,  distributori, agenti, enotecari , sommelier, servizi di catering ognuno secondo le diverse esigenze. 

Lo abbiamo già detto molte volte quanto sono in pochi a sostenere il momento attraverso la vendita online  e la gdo, i più già in affanno per i mancati pagamenti delle fatture emesse  a fine 2019 e del vino venduto, potrebbero arrivare al tracollo.

Con #ilvinononsiferma, i vignaioli ribadiscono il loro ruolo di custodi della terra, per la valorizzazione dei vini italiani, della cultura, della civiltà del vino. Loro che certamente non si possono fermare perché la natura chiama non sono “disposti ad accettare indebite ingerenze e pressioni di chi vorrebbe approfittare del momento” e come primo atto responsabile chiedono a tutti i loro clienti di pagare le scadenze fino al 31/12/2019.

Lunghissimo l’elenco cui aderiscono i firmatari, www.ilvinononsiferma.it, tra cui Edoardo Ventimiglia (Sassotondo), primo firmatario, a Walter Massa (Vigneti Massa), da Marilena Barbera (Azienda Agricola Barbera) ad Ettore Ciancico (La Salceta) da Francesco Fenech (Fenech Francesco) a Michele Antonio Fino (Cascina Melognis), da Francesco Josko Gravner e Mateja Gravner (Gravner) ad Filippo Antonelli (Antonelli San Marco), da Angela Fronti (Istine) ad Annalisa Motta e Michele Scienza (Guado al Melo), da (Antonio Arrighi) a Gianni Pignattai (Pietroso), da Michele Satta (Michele Satta) a Rocco Toscani (Toscani), da Alessio Brogi (Il Colombaio di Santa Chiara) a Vincenzo Tassinari (presidente Tenute del Cerro), da Elisa Tornesi (Tornesi) a Ginevra Venerosi (Tenuta di Ghizzano), da Susanna Grassi (I Fabbri) a Moreno Petrini (Tenuta di Valgiano), da Arianna Gelpke (Fattoria Corzano e Paterno) a Matilde Poggi (Le Fraghe nonché presidente della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, ndr) da Giovanni Dubini (Palazzone) ad Emanuele Pelizzatti Perego (Arpepe), da Gerardo Giuratrabocchetti (Cantine del Notaio) a Carlotta e Marta Rinaldi (Giuseppe Rinaldi).

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.