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Rubrica di Emanuela Medi
 

L’arte presa per la gola

DOPPIO GIOCO Maccheroni  e pomodori, un abbinamento di successo: quadri in tavola. Mercoledi 28 febbraio 2024, Mercato centrale, Stazione Termini – Roma.

Non potevo mancare il terzo incontro del ciclo di conferenze  dal tema: DOPPIO GIOCO maccheroni e pomodori, tanto l’argomento era ghiotto per la sottoscritta ”pastasciuttara” .

Successo assicurato per il format l’ARTE PRESA PER LA GOLA ideato da Fabiana Mendia storico dell’arte che con abilità e intuizione pionieristica  ha capito  l’importanza del cibo tanto da essere soggetto e oggetto di molte e autorevoli  raffigurazioni artistiche  e non solo.

Dice Fabiana Mendia: “Un piatto di maccheroni al pomodoro spiega la nostra identità nazionale ma bisogna ripercorrere la storia per risalire alle origini di questi due ingredienti per capire la strada che hanno fatto” e precisa”.  Il mito dei maccheroni al pomodoro è una narrazione che individua vari momenti e li esplora sotto l’aspetto storico, gastronomico,  iconografico, letterario per evidenziare la  ricchezza, la varietà di influenze e culture che legano i cibi al territorio”.

E tra un quadro, una citazione letteraria e un excursus storico/ artistico Fabiana mi  ha indicato alcuni temi legati a L’arte presa per la gola”.
Innanzitutto, dice
, il pubblico sempre numeroso formato da giovani, di tutte le età ma anche con interessi vari.
Raccogliamo appassionati di cucina  di  arti arti visive,  letterati, giornalisti, che qui al mercato centrale  trovano una piacevole pausa culturale  al cui termine viene offerto un buffet questa volta con maccheroni al pomodoro.

Questo incontro, prosegue Fabiana, tra maccheroni meglio acqua e farina  e pomodori  che sappiamo sono arrivati nel XVI  secolo considerati piante ornamentali se non velenosi è stato una vera rivoluzione culinaria ma anche sociale “ piatto democratico alla portata di tutti e salutare” come diceva Thomas Jefferson il terzo presidente americano che li aveva mangiati in occasione di una visita in Italia e  dopo aver visto il torchio decise di portarlo negli Stat Uniti per la produzione della pasta“.

Il prossimo appuntamento

21 Marzo con il titolo” IL MITO A TAVOLA SENZA L’IMPERATORE. L’EPOPEA NAPOLEONICA NELL’ARTE E NELLA CUCINA
Napoleone era una buona forchetta? Chiedo
“Non era una buona forchetta anzi era molto parco, frettolosissimo, non voleva perdere tempo però sapeva quanto era importante la cucina e la tavola da un punto di vista politico e diplomatico  tanto che  il suo  ministro Taillerand lo esortava a organizzare banchetti ma diceva “ a  casa tua” per accogliere al meglio  l’ospite nella cerchia della sua corte. Era quello un secolo importante in Francia per la cucina divenuta famosa  con Taillevent, Savarin , Careme.

Roma sede centrale, pensate di organizzare altrove?
“E’ ovviamente un mio desiderio: Milano, Torino anche perché il format può essere rappresentato in molti luoghi penso a un teatro, un museo, una libreria, ma può essere anche abbinato alla valorizzazione di prodotti alimentari. Quindi qualunque azienda produttrice di pasta, vino, formaggi può pensare che i nostri racconti attraverso l’arte , la letteratura e la storia della gastronomia possono valorizzarli”.

Finalmente la stampa si  occupa di voi, dico finalmente perché avete iniziato due anni fa  con grande tenacia e  professionalità
“ Questo è un risultato importante perché sappiamo quanto è fondamentale la conoscenza e la diffusione. Spero che questo avvenga sempre di più anche perché penso che il nostro format possa essere replicato in Radio e TV in quanto in grado di coinvolgere più  persone in particolare i giovani  molto attenti rispetto il passato a quello che mangiano e che vogliono approfondire l’aspetto culturale dei cibi.

Emanuela Medi, giornalista

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.