Sempre più bio la vitivicoltura del nostro paese: negli ultimi otto anni è più che raddoppiata (+107% dal 2011 al 2018), inoltre con un’incidenza pari al 15,8%, l’Italia è il primo paese per quota di vigneto biologico sulla superficie vitata totale.
Proteggere e migliorare l’ambiente ,incrementare la biodiversità attraverso la qualità e l’autenticità e vino prodotto in Italia con metodo biologico e biodinamico sono alcuni degli obiettivi della partnership appena firmata tra FederBio, la Federazione nazionale che da oltre 27 anni tutela e valorizza l’agricoltura biologica e biodinamica in Italia, e UIV, Unione Italiana Vini.
Un mercato quello dei vini biologici i cui consumi sono in forte ascesa tanto da sfiorare nel mondo il miliardo di bottiglie previsto per il 2023 secondo l’analisi dell’International Wine&Spirits Research, che segnala anche il giro di affari, nel 2018, di 3,3 miliardi i euro nei mercati di Usa, Francia, Italia, Germanie e Cina.
Secondo i dati Sinab, i vini e gli spumanti biologici hanno fatto registrare in Italia un incremento sia per quanto riguarda il fatturato (+38,6% nel 2018) che come quota sul totale del comparto con un’incidenza dell’1,4%. (dati Oservatorio- Bio Nomisma) con un aumento della superficie vitata, che si prevede toccherà nei prossimi anni ii 105.000 ettari vitati .