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Rubrica di Emanuela Medi
 

Agricoltura: mancano i giovani

Dagli anni 80 l’Italia è sempre più un paese dai capelli bianchi, la conferma? Il report  demografico 2020 pubblicato dall’Istat :  i nati nel 2020 sono stati 404mila contro 746mila morti, problema si è però manifestato ben prima del Covid-19.Dal 2014 al 2020 la popolazione italiana è diminuita di 1.088.000 unità – stiamo parlando del totale dei residenti .

Ma c’è di più: dal 2020  il numero degli emigrati sorpassa quello degli immigrati con un saldo in negativo  fra  chi arriva in Italia e chi ne parte : -41mila persone.

E  se dal 1987 anni l’immigrazione bilanciava la bassa natalità del paese (4,15 milioni di nuovi residenti) oggi questo non avviene più e infatti è sempre più alto il numero di coloro che partono per prospettive migliori di vita. E non bastano le tante parole a sostegno delle giovani famiglie sono necessarie con azioni  concrete-  come ha suggerito Gian Carlo Blangiardo, presidente della stessa Istat- che vedono una prima iniziativa varata dal nuovo governo  l’assegno unico e universale per figlio. 

Sono molti i settori che soffrono dello spopolamento demografico, tra questi-come riporta un articolo di AgriNews- l’agricoltura visto che oggi sono molte le zone fortemente spopolate e anche dove vi è un’agricoltura florida e potenzialmente redditizia, i problemi per ritrovare la manodopera sono (e saranno sempre più) notevoli.

Si ricorre alla longevità lavorativa  e infatti già in molti settori  sono e saranno gli “anziani attivi” (la fascia fra i 65 e 74 anni ) ad essere impiegati, in agricoltura questo accade da anni, ma per ovvi motivi..l’età conta e il nostro paese non può   permettersi una longevità lavorativa così marcata.

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.