Su iniziativa di FederBio, Agenzia ICE , a cura di Nomisma, è nata la piattaforma ITA.BIO a sostegno delle imprese italiane nel mercato globale del bio che è cresciuto in dieci anni del 158%. Cifre da capogiro, come riporta un editoriale di Nomisma, che attestano le vendite passate da 41,2 miliardi di euro registrate nel 2010 a 106,4 miliardi di euro nel 2019. In parallelo, nello stesso decennio si è assistito ad un aumento della superficie destinata all’agricoltura bio sul totale, che ha registrato un incremento del 102%.
Per le imprese italiane operanti nel bio, quindi, diventa indispensabile analizzare queste tendenze ; e proprio in quest’ottica è nata la piattaforma ITA.BIO – che ha molteplici finalità con un approccio “custom” ovvero “abito su misura” che, a partire dalle specifiche esigenze dell’azienda e delle relative caratteristiche del prodotto, è in grado di offrire una mappatura dei mercati con maggiori potenzialità per il mercato bio, per il prodotto-target e per il profilo del consumatore.
BIO NEL MONDO: I NUMERI
L’Oceania, da sola, vanta il 50% della superficie bio nel mondo: questo grazie al contributo dell’Australia che ha destinato 35 mila ettari a questo segmento. Al secondo posto si trova l’Europa, con il 23%, seguita dall’America Latina (12%), dall’Asia (8%), dall’America del Nord (5%) e infine dall’Africa (3%). Quattro Paesi