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Rubrica di Emanuela Medi
 

Colore più o meno intenso, brillante: per il Prosecco Doc Rosè

Cambio di colori per il Prosecco: da bianco a rosa. Si, perché per realizzare il Prosecco Doc Rosè viene  utilizzato il vitigno a bacca rossa Pinot Nero che darà una pennellata di rosa alal Glera  vitigno a bacca bianca Il via ufficiale è avvenuto recentemente da parte del Comitato Nazionale Vini del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che ha approvato  la proposta di modifica del disciplinare di produzione della Doc Prosecco per l’introduzione della tipologia Prosecco Rosé, che non riguarda dunque la Docg Conegliano Valdobbiadene.

Il passo successivo alla  pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, sarà la pubblicazione sulla Gazzetta Europea a definitiva conclusione dell’iter.

Vediamo ora le caratteristiche del l Prosecco Doc Rosé: va da se che gli spumanti di questa tipologia debbano essere prodotto con uve Glera cui potrà essere aggiunta una percentuale tra il 10% e il 15% di Pinot Nero.  Fermentazione in autoclave con il Metodo Charmat o Martinotti per un minimo dii 60 giorni. Resa per ettaro in 18n tonnellate per la Glera e 13,5 tonnellate per il Pinot Nero . Le vendite potranno partire dal 1 gennaio dopo la vendemmia.

E il colore?Rosa più o meno intenso, brillante dalla spuma persistente. Etichetta rigorosa con l’indicazione Millesimato, anno e uvaggio dell’annata. Da tenere presente il residuo zuccherino che varia dal Brut Nature a Extra Dry “ Un risultato importante , specie in questo momento – dice il presidente del consorzio di tutela della Doc Prosecco, Stefano Zanette- cui hanno contribuito in molti cui va il mio ringraziamento”

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