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Rubrica di Emanuela Medi
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Novembre 2019

“Nel bene e nel male -dice Nino Franco a Vinosano - con il Prosecco abbiamo cambiato nel mondo il modo di bere la bollicina. Abbiamo fatto diventare quello che era una volta un momento celebrativo in quotidiano e quindi con il Prosecco abbiamo esportato non solo  un grande prodotto, ma uno stile di vita”. Successo per il Prosecco Docg e per il Valdobbiadene Prosecco Superiore Nino Franco  Rustico Brut al primo posto secondo la rivista americana “ The Enthusiast 100” la cui italian editor è Kerin O’Keefe. Un momento importante per Nino Franco nei suoi 100 anni di attività e  in quello in cui le Colline vitate di Conegliano e Valdobbiadene riconosciute Patrimonio dell’Umanità Unesco.”  siamo felicissimi, è un premio al lavoro che da anni facciamo in Usa esportando il 70 per cento dei nostri prodotti all’incirca 1 milione di bottiglie- prosegue Nino Franco- che vediamo nei migliori ristoranti americani . Dove prima c’era solo lo champagne ora siamo presenti  con il Prosecco di Valdobbiadene e il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg.. Non parliamo più di prosecchino per favore ma di un grande vino italiano”

Terza domenica di Novembre: appuntamemto  per una elle aste, la n.159, più importanti del mondo del vino all’Hospice de Dieu di Beaume ,  realtà non profit  fondata nel 1441 dal Duca di Borgogna Nicolas Rolin.13 milioni di euro , il 100% del catalogo, con la” Pièce des Président,”  di Corton Grand Cru - Les Bressandes, andata al brasiliano Alaor Pereira Lino (Anima Vinum), ed il negociant e produttore di Borgogna Albert Bichot che ha speso complessivamente 2,7 milioni di euro. Successo di vendita anche per “Vente des vins des Hospices de Beaune” 2019,  per Bâtard Montrachet Grand Cru e di Clos de la Roche Grand Cru, tutti demains storici de la Cote  Dor della Borgogna. I ricavati dell’asta battuta da Christie’s, sono devoluti alle attività di assistenza e di ricerca svolti dagli ospedali e Istituti che ruotano attorno all’Hotel de Dieu, antico ospedale creato per l’assistenza ai poveri ammalati e indigenti, oggi divenuto museo con oltre mezzo milioni di visitatori l’anno. A partire dal 1851 l’asta mette in vendita non solo i mitici vini della Borgogna ma anche quelli che provengono dai vigneti,  appartenenti alla associazione e a loro volta donati all’Istituto Quest’anno i proventi saranno devoluti in favore dell’Istitut du

È la bevanda più consumata al mondo dopo l'acqua: unico nei suoi riti che spesso segnano la giornata, utilizzato da poeti come Saba, Svevo Kafka , potente via di comunicazione sociale, da  lavoro a 800 torrefazioni nel mondo con 7000 addetti. L’ESPRESSO ha tutte le carte in regola per candidarsi a patrimonio immateriale UNESCO :Per approfondire  le tematiche inerenti al tema è stato organizzato a Milano  dal Consorzio per la Tutela del Caffè Espresso italiano Tradizionale  un open day cui hanno preso parte il presidente del Consorzio Giorgio Caballini, il maestro caffettiere Pietro Rastelli, il sociologo Massimo Cerulo e Diego Galdino scrittore e autore del best seller “ Il primo caffè del mattino” “Un pensiero, visti i recenti avvenimenti,- ha detto Caballini- va al più antico caffè operante in Italia, il Caffè Florian di Piazza San Marco a Venezia che sin dal 1720 accoglie personalità da tutto il mondo per offrire l’espresso italiano tradizionale e che ci auguriamo possa riprendere quanto prima la sua attività”. LE CINQUE REGOLE PER IL CAFFE’ ESPRESSO ITALIANO TRADIZIONALE PERFETTO Nel corso dell'open day il Maestro Caffettiere Pietro Rastelli ha illustrato ai presenti in che modo bisogna preparare l’espresso italiano tradizionale e di conseguenza a cosa stare attenti quando

Stappare una bottiglia di vino e tornare indietro nel tempo, è possibile grazie ad un esperimento scientifico unico al mondo condotto all'isola d'Elba realizzato dall'Azienda Agricola Arrighi dell'isola d'Elba in collaborazione con il Professor Attilio Scienza, Ordinario di Viticoltura dell’Università degli Studi di Milano e Angela Zinnai e Francesca Venturi del corso di Viticoltura ed Enologia dell'Università di Pisa. Le 40 bottiglie di vino  sono state prodotte secondo una tecnica utilizzata nell’isola di Chio ai tempi dell’antica Grecia e che prevede di immergere i grappoli integri in mare aperto. Dopo circa 2500 anni questo metodo è stato riproposto all’Elba utilizzando l’ansonica, un'uva bianca coltivata sull’isola, con caratteristiche simili a quelle di due antiche uve dell’Egeo, il Rhoditis ed il Sideritis, e caratterizzata da una polpa croccante e una buccia resistente che ne ha permesso la permanenza in mare. Le uve sono state immerse in mare per 5 giorni a circa 10 metri di profondità, all’interno di particolari nasse di vimini. Questo processo ha consentito di eliminare parte della pruina superficiale, cioè il velo ceroso che riveste gli acini, mentre il sale marino per “osmosi” è parzialmente penetrato all’interno. Nella vinificazione delle uve sono state impiegate anfore di terracotta ottenendo, dopo un anno

Al via i mercatini di Natale: tanti, bellissimi e coloratissimi componente inscindibile delle festività per il calore, la cultura, le tradizioni enogastronomiche cui  sono legate. E iniziamo con una iniziativa interessante: il 23 novembre 2019 il Mercatino di Natale di Trento potrà essere raggiunta.. in camper con spazi riservati e servizi ad hoc per godersi al meglio la propria vacanza che per molti è uno stile di vita . Sono a disposizione 33 piazzole dotate di allaccio alla rete elettrica, siepi oscuranti a delimitazione degli spazi, impianto di illuminazione lungo i viali di accesso, servizi igienici con acqua fredda e calda e camper service oltre a un collegamento con una pista ciclabile per arrivare al cuore della città. Il mercatino di Natale 93 casette di legno animano le storiche piazza Fiera e piazza Battisti e proprio qui si trova il meglio dell’artigianato alpino e dell’enogastronomia tradizionale locale. Addobbi natalizi con materiali naturali del territorio, decorazioni artigianali per la casa, sculture in legno scolpite. E ancora guanti, sciarpe e pantofole che riprendono i motivi tipici della tradizione locale, scaldamani e cappelli in lana cotta. Non mancano poi prodotti naturali per la cura di sé e il benessere della persona, cuscini con cirmolo e noccioli di ciliegie

Ancora prima dei formaggi sono i liquori le vittime di Trump: dei 482 milioni di importazioni di prodotti agroalimentari italiani in America colpite dai dazi, il 35% riguarda gli amari ,i liquori, gli  aperitivi e altre bevande spiritose . Un comparto.- come rileva Denis Pantini responsabile agroalimentare di Nomisma- in cui l’Italia assieme alla Germania detiene la leadership mondiale dell’export. Nel 2018 è stato venduto all’estero circa 405 milioni di euro di questi prodotti ma a differenza dei tedeschi che ne hanno venduto 4455 milioni, le esportazioni italiane sono state del 47% a fronte del 37% tedesco .Un comparto in cui -sempre da stime Nomisma e dell’Osservatorio Wine& Spirits di Federvini,  operano in particolare imprese medio-piccole con un fatturato di otre 10 milioni di euro e che potrebbero avere il rischio di una notevole perdita occupazionale

Per comprendere il valore della Roma DOC, basta farsi dodici ore d' aereo, atterrare a Tokyo Narita, prendere il treno fino a Shinjuku, visitare il wine shop del lussuosissimo grande magazzino Isetan e scovare, tra i vari Sassicaia, Tignanello, Biondi Santi e via dicendo, una bottiglia di Roma Rosso Riserva di Poggio Le Volpi. Ai romani, che di "romano" bevono solo vini sfusi di poco pregio quando vanno a mangiare la porchetta ai Castelli, l'accostamento di un vino della Capitale o del suo circondario alle sopraccitate eccellenze nazionali potrebbe sembrare un abominio. Al contrario, in Giappone e in qualunque altro paese estero, il solo nome "Roma" basta a rendere un vino meritevole d'attenzione. Del resto, quanti vini al mondo possono essere localizzati geograficamente da più o meno chiunque? Quanti possono fare perno su di un brand forte come quello della Città Eterna ? Non bisogna essere esperti per capire che l'appeal della neonata Roma DOC va ben oltre la qualità intrinseca dei prodotti e che, se le aziende aderenti sapranno cogliere quest'opportunità senza adagiarsi sugli allori, potranno riscuotere un successo senza precedenti. L'altra faccia della capitale Tra traffico, smog e urbanizzazione selvaggia, si tende a dimenticare che Roma detiene il primato di comune

Record di 28,6 miliardi di euro le esportazioni agroalimentari made in Italy nel 2019 con un aumento del 4%. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi otto mesi dell’anno, resi noti proprio per la Settimana speciale, che dal 18 al 24 novembre sarà presente in migliaia di eventi nel mondo organizzati dagli Istituti Italiani di Cultura , a partire dagli Stati Uniti dove l’export aveva registrato nei primi mesi dello scorso anno il record i 4,2 miliardi e dove le vendite dei prodotti Made in Italy sono calate di circa il 20% dopo l’applicazione dei dazi voluti da Trump. Per la più celebrata delle cucine del mondo, gli attentati non finiscono con i dazi: attenzione alla “ agropirateria” denuncia Coldiretti che fattura oltre 100 miliardi di euro utilizzando impropriamente parole, immagini, denominazioni e ricette che nulla hanno a che fare con il nostro paese: dagli americani che usano il parmesan al posto del Parmigiano Reggiano e Grana Padano, alla caprese con formaggio invece della mozzarella di bufala o fiordilatte o peggio ancora il pesto con mandorle e noci invece dei pinoli, per finire con la pizza servita con la frutta tropicale. Come uscirne: importante

Un vino fruttato e delicato il Lugana Doc che rappresenta una delle più interessanti denominazioni interegionale lombardo-veneta nelle province di Brescia e Verona. Molto apprezzate in Italia e all’estero il vitigno tipico del territorio è il trebbiano di Lugana detto localmente turbiana un particolare clone del trebbiano di Soave con le stesse caratteristiche genetiche del Verdicchio. La Doc è stata ottenuta nel 1967: la base ampelografica è definita per il 90% di trebbiano di Lugana con un 10% di altre uve .Un bianco di qualità e di alto livello la cui uva moto duttile è utilizzata per vini fermi, da dessert e come base spumante. Si presenta con un bel quadro olfattivo con note agrumate, minerali, sentori terziari da idrocarburo, sicuramente acido e di buon invecchiamento A Brescia il Lugana è rosa… ci è sembrato interessante questo viaggio sensoriale proposto  da Visit Brescia,  alla scoperta delle  donne capaci di dettare e di contribuire decisamente al successo di straordinarie etichette, incredibili vitigni ed eccezionali bottiglie.. LAGO DI GARDA [caption id="attachment_13217" align="alignleft" width="300"] Ca' Lojera[/caption] Insieme a Vittorio, è ad esempio Ilona a portare avanti l’azienda Agricola Giardini dei Conti Thun, a Puegnago sul Garda. Circondato dai propri vitigni autoctoni e da due ettari di ulivi, il

Il Franciacorta Cuvée Brut NV Lantieri ha conquistato il titolo di World Champion nella categoria Classic Brut Non-Vintage Blend al The Champagne & Sparkling Wine World Championship 2019 (CSWWC), il prestigioso e autorevolissimo concorso ideato da Tom Stevenson, massimo esperto mondiale di Champagne and Sparkling wines ed editore della Word Encyclopedia, la più importante a livello internazionale riguardante i vini mossi.  La cantina della Famiglia Lantieri de Paratico è stata premiata al CSWWC anche con altri due importanti riconoscimenti, il Best in Class e la Gold Medal per il Franciacorta Arcadia Millesimato 2015 e la Silver Medal per il Franciacorta Extra Brut.  I Lantieri de Paratico, nobile ed antica famiglia bresciana,. fecero erigere a Paratico un imponente castello, dove la storia narra sia stato ospitato durante il suo esilio Dante Alighieri che, ispirato dal paesaggio, avrebbe scritto alcuni versi della Cantica del Purgatorio. .  La Cantina Lantieri ha oggi sede nel centro storico del borgo medioevale di Capriolo. I 20 ettari di vigneti si estendono in parte intorno alla sede aziendale e in parte alle pendici del Monte Alto. La produzione è di 150.000 bottiglie annue ed è dedicata principalmente a tutta la gamma dei Franciacorta, a cui si affiancano pregiati Curtefranca.